Il piccolo western diretto dal regista de I magnifici sette suscita interesse per alcuni motivi ben specifici. Senza ricchi mezzi – anzi, con una messinscena essenziale e per nulla enfatica – o enfatici artifizi tecnici, La frustata è un racconto inconsueto e raro sulla ricerca delle origini attraverso l’affermazione della propria dimensione umana, camuffato da una caccia all’oro che è ovviamente il MacGuffin della situazione.
Un po’ (cow)road-movie (variante del genere, che valica i confini dei sentieri selvaggi) e un po’ parabola sentimentale sull’amore lento ed inaspettato e sul legame edipico, è una resa dei conti del passato col presente e viceversa, non gravoso di atmosfere pedanti né tantomeno pesanti. Rapido come una sparatoria malandrina nelle valli del tempo, è un film agile ironico ed intellettuale al tempo stesso, che si affida ad un Richard Widmark davvero in forma.
LA FRUSTATA (BACKLASH, U.S.A., 1956) di John Sturges, con Richard Widmark, Donna Reed, William Campbell, John McIntire, Barton MacLane, Harry Morgan. Western. ***