Gilbert è un ragazzo che vorrebbe vivere la sua esistenza come ogni persona della sua età. Peccato che tutto il peso della famiglia ricada su di lui: il padre muore; la madre è esageratamente obesa e non esce di casa da sette anni; il fratello minore è handicappato. Povero lui. Lasse Hallström, approdato ad Hollywood dopo i fasti europei, dirige una commedia (o un dramma?) sui sentimenti che certamente colpisce le corde più flebili dei cuori languidi.
Il film è avvolto in una melanconica tenerezza, ma risente di un difetto: è incredibilmente ruffiano. Non che il protagonista principale sia patetico, non che la storia sia altrettanto, ma è tutta l’orchestrazione di Hallström a zuccherare eccessivamente il racconto e ispirare le facili lacrime dello spettatore, incutendo questo a tirare fuori i fazzoletti.
Sì, alla fine fa anche piangere, persino riflettere – i temi affrontati sono vari, ma sono tutti riconducibili ad un argomento di fondo: la diversità, ma forse una maggiore crudezza avrebbe reso il film più duramente realistico e sensibile. Poco male, perché pure così Buon compleanno, Mr Grape non è affatto un’opera disprezzabile ed ha al suo attivo non pochi pregi: sia l’ambientazione rurale, sia il succitato tema trattato, sia la direzione degli interpreti.
Oltre a un Johnny Depp tenero e al contempo selvaggio, vale la pena ricordare uno splendido Leonardo DiCaprio, perfetto disabile dalla forte personalità, e la struggente presenza dell’obesa Darlene Cates, madre ingombrante e difficile, a cui è destinata una terribile fine (ecco, forse il gesto finale del protagonista si poteva evitare, anche se è ineluttabile) e ha almeno un guizzo: quando viene osservata da tutti i concittadini alla sua prima uscita pubblica dopo sette anni.
BUON COMPLEANNO MR. GRAPE (WHAT’S EATING GILBER GRAPE, U.S.A., 1993) di Lasse Hallström, con Johnny Depp, Leonardo DiCaprio, Juliette Lewis, Mary Steenburgen, Darlene Cates, John C. Reilly. Drammatico. ** ½