C’è uno svalvolato che si traveste da Zorro e si spaccia per Don Juan de Marco, un grande amatore. È infatti convinto di aver amato almeno un migliaio di donne in poco più di cinque anni (ne ha ventuno). E c’è uno psichiatra, prossimo alla pensione, che si piglia a cuore il caso e sfida il superiore a risolverlo in dieci giorni. Peccato che poi svalvolato ci diventi anche lui. O forse lo era già da prima?

Con passo tedioso e anche un po’ presuntuosetto, ecco un esempio di film in cui le ambizioni iniziali corrispondono al fallimento finale. Mielosa e involontariamente buffa farsa sentimentale, ha una sceneggiatura pasticciata e disordinata, che non subito si ripiglia dai salti temporali immaginari, confondendo anche lo spettatore ben disposto. Il tema di fondo è quello universale (l’amore) e il personaggio del giovanotto fuori di testa dovrebbe anche incutere una pietosa tenerezza.

Qualche volta le trovate vanno a segno (il duello tra il padre e il cornuto nella vita inventata del ragazzo e i duetti amorosi dello psichiatra e la moglie), ma non bastano a risollevare un film fiacco e inconsapevolmente moscio. Marlon Brando, pur mirabile, è ormai la caricatura di se stesso e Johnny Depp non sfrutta al meglio quella che sarebbe potuta essere una buona occasione per dimostrare la sua versatilità.

DON JUAN DE MARCO – MAESTRO D’AMORE (DON JUAN DE MARCO, U.S.A., 1995) di Jeremy Leven, con Johnny Depp, Marlon Brando, Faye Dunaway, Géraldine Pailhas, Bob Dishy, Rachel Ticotin, Talisa Soto. Commedia sentimentale. * ½