È COMPLICATO (IT’S COMPLICATED, U.S.A., 2009) di Nancy Meyers, con Meryl Streep, Alec Baldwin, Steve Martin, John Krasinki, Lake Bell, Mary Kay Place, Rita Wilson, Zoe Kazan. Commedia. ** ½
Meryl Streep, in quanto Meryl Streep, può far dimenticare l’irrisolutezza o la banalità di un film. È complicato è certamente un film gradevole, perché Nancy Meyers sa girare le commedie con buon ritmo e la sua mano sicura si sente. Il fatto è che la commedia, garbata e pure divertente, risente di due difetti fondamentali: innanzitutto il contesto sfacciatamente alto borghese in cui tutte le case sono grandi ed accoglienti, si mangia come ai buffet dei matrimoni e non ci sono problemi di alcuna sorta che non siano i mesi di astinenza sessuale (per tutto il resto c’è lo psicanalista); e la discutibile scoperta che si possa essere felici anche a sessant’anni.
Cioè non serve etichettare il film come la commedia dei quasi vecchi che riscoprono le gioie del sesso: semplicemente è la storia di una donna romantica e poco furba che non sa scegliere tra il brillante ed imbolsito (ma quanto è bravo!) Alec Baldwin e il dolce e dimesso (bentornato!) Steve Martin.
Che poi è una riproposizione in chiave adulta del solito triangolo adolescenziale con la lei, l’ex mai dimenticato e il nuovo potenziale amore. Come valore aggiunto c’è un genero stupito e confuso, ben interpretato da John Krasinski. Ma il film è soprattutto in mano alla sua dominante protagonista, vera ragione d’esistere dell’operazione.