Probabilmente il marchio American Pie non è stato preso molto sul serio dalla critica nostrana: in fondo è raro trovare di questi tempi un film capace di creare un prodotto così duraturo nel suo sfruttamento ad oltranza. Dal capostipite del 1999 si possono contare almeno due sequel ufficiali e una mezza dozzina tra spin off, mezzi remake e nuove storie negli ultimi dieci anni, e non è affatto una cosa comune.
In più va sicuramente dato atto al filone di aver contribuito a fondare il manifesto culturale di una generazione idiota di cui io faccio parte. Unico punto della lista: l’ossessione del sesso, fondamento della vita in quanto esclusivo elemento in grado di misurare l’esperienza e le relazioni. Il sesso come mito sconosciuto, agognato, consumato ed infine smitizzato perché, per dirla col Melandri (anima di un altro gruppo di amici benché meno beceri), « Ragazzi, come si sta bene tra noi, tra uomini! Ma perché non siamo nati tutti finocchi?».
Nel concreto, ci sono quattro cretini come tanti di noi con differenti caratteristiche (un impacciato, un mezzo intellettualuccio, uno che vuole solo scopare con la ragazza e un marcantonio deficiente) ma uniti da una cosa che non è né il bridge né il decoupage: il film racconta le loro traversie, tra una web cam che riprende la magra figura dell’impacciato di fronte ad un pezzo di ragazza mozzafiato e un boccale di birra pieno di sperma, fino ad una torta di mele usata per masturbarsi.
C’è però un personaggio da antologia, il cui nome è divenuto proverbiale tra i ragazzi per identificare una milf (cioè una donna matura ancora molto attraente e molto lussuriosa): la mamma di Stiffler, una specie di Mrs. Robinson totalmente meno elegante di Sua Maestà Anne Bancroft, che inizia al sesso un amico del figlio. E c’è la solita festa americana in cui succede di tutto e al piano di sopra ci sono mille stanze per andare a fare sesso: ci abbiamo provato in tanti a farle, ma niente, non siamo mica gli americani. Film seminale, ma, si sa, a volte i frutti raccolti non sono i migliori.
AMERICAN PIE (U.S.A., 1999) di Paul e Chris Weitz, con Jason Biggs, Thomas Ian Nicholas, Chris Klein, Eddie Kaye Thomas, Sean William Scott, Shannon Elizabeth, Tara Reid, Eugene Levy, Jennifer Coolidge. Commedia. *