Quando Hollywood è a corto di idee ricorre sempre alla riesumazione di vecchi e celebri classici, tra l’effetto nostalgia e l’usato sicuro. Non poteva mancare dunque il remake de Il padre della sposa, pungente e simpatica commedia del 1950 ispirata ad un romanzetto di Edward Steeter. E non disponendo più di quella razza estinta e favolosa di attori alla quale apparteneva, e che rappresentava al meglio, l’immenso Spencer Tracy, si è affidata la parte del cinquantenne in crisi e agitato al bravo e buffo Steve Martin, un talento più comico rispetto all’infallibile Tracy.
La storia è praticamente la stessa, con la variante temporale dei primi anni novanta: quando la figlia maggiore di George e Nina annuncia il suo matrimonio, il padre cade in una crisi disperata ed esagerata. Guarirà. Il guaio di questa pur divertente commedia è quella del dejà-vu, qualcosa di già visto, ripetitiva nei gags pur piacevoli, meccanica nello sviluppo narrativo. Intorno al buon Martin ruotano la dolce Diane Keaton come moglie serena e Martin Short come esuberante addobbatore della casa per il matrimonio.
IL PADRE DELLA SPOSA (FATHER OF THE BRIDE, U.S.A., 1991) di Charles Shyer, con Steve Martin, Diane Keaton, Kimberly Williams-Paisley, Kieran Culkin, Martin Short, George Newbern, BD Wonga. Commedia. ** ½
Sequel del remake del 1991, Il padre della sposa 2 segue lo spunto del secondo capitolo dell’originale di Minnelli e lo arricchisce con una vicenda complementare. La figlia di George si è sposata, vive ad un chilometro da casa sua e tutto scorre sereno. Finché non annuncia l’arrivo imminente di un bambino. Il padre della sposa ricade nella crisi di mezza età, si tinge i capelli e vende la casa di famiglia, ma anche per lui non mancano le sorprese… Come uscirne?
Forse più scattante del precedente, ne conserva interamente il cast e si affida, in sede di sceneggiatura, alla penna dell’esperta del genere Nancy Meyers. Anche qui si rischia non di rado la ripetizione di siparietti e gags già visti e la meccanicità di alcuni passaggi, ma ne esce fuori un prodotto gradevole e quasi delizioso, una commedia non totalmente riuscita ma allegra. E Steve Martin dà il suo notevole contributo.
IL PADRE DELLA SPOSA 2 (FATHER OF THE BRIDE PART II, U.S.A., 1995) di Charles Shyer, con Steve Martin, Diane Keaton, Kimberly Williams-Paisley, Kieran Culkin, Martin Short, George Newbern, BD Wong, Eugene Levy. Commedia. ** ½