Un capocomico dal nome ridicolo (Guido Guidi) va con la sua compagnia in tournée in Messico, dove conosce un prete, segretario di un cardinale in missione religiosa. Mettono un attimo giù la testa e si ritrovano nel mezzo della rivoluzione e vamos a matar compañeros.
Nonostante l’originalità di una storia non banale, almeno per i canoni della commedia all’italiana, il film di Corbucci è una ghiotta occasione mancata. La contaminazione tra farsa e politica, tra gioco buffo e satira, non sempre funziona, soprattutto per responsabilità di una sceneggiatura che fa acqua da molte parti: poco brio, non minime verbosità, debolezza strutturale, raro equilibrio tra risata e riflessione, ambigua morale politica (sarebbe la cosa minore, però ha il suo peso).
Fino ad un certo punto può reggere sulle spalle dell’istrionico Gassman e del mansueto Villaggio, anche perché la prova dei due attori è sottotono rispetto ad altre interpretazioni. Qualche zampata felice nel finale, comunque stonato.
CHE C’ENTRIAMO NOI CON LA RIVOLUZIONE? (Italia, 1972) di Sergio Corbucci, con Vittorio Gassman, Paolo Villaggio, Riccardo Garrone, Eduardo Fajardo, Rosanna Yanni. Commedia avventura. **