Édouard è un giovane pianista tanto bravo quanto sconosciuto. Abita in una specie di bilocale con sua moglie Caroline, con cui litiga prima di un importante concerto. Scappa dalla sala e, prima di riconciliarsi, ha un incontro forse fondamentale per la sua carriera. Tutto qui. Tutto qui? È tutto qui! Cosa? La grandezza teorica della commedia sentimentale di Jacques Becker, che dal particolare di una serata arriva all’universale di una vita.
Nel bianco e nero di Robert Lefebvre, la cui stupenda limpidezza riesce a trasmettere l’assoluta normalità dell’intreccio, Becker costruisce una storia leggiadra dal ritmo rapido (montaggio di Marguerite Renoir, moglie di Jean) che sa comunicare un mondo. Anzitutto una questione di spazi: sia l’appartamento bohèmien dei due eroi sia la dimora altoborghese sono talmente piene di dettagli da suggerire non solo le differenze estetiche ma anche l’abisso intimo tra i due inconciliabili universi.
E che bozzetti meravigliosi sono la portiera e il nipote bietolone, lo zio aspirante maestro di stile, il figlio narciso, le dame vacue e boriose, quel cameriere russo quasi lubitschano… Ma il cuore del racconto è fatto dalle scene di un matrimonio colto in una serata di transizione tra due momenti, quasi un turning point: e Becker sceglie una leggerezza che non fa rima con frivolezza, adotta un’elegante cura dell’immagine, balla insieme ai suoi personaggi quasi scoprendo assieme a loro il comunque prevedibile esito del litigio.
Più che grazioso, è un film baciato dalla grazia, una nouvelle vague ante litteram che andrebbe inserita in una più ampia costellazioni di commedie romantiche, dai brillanti esemplari americani al neorealismo rosa degli Emmer e Bolognini, con due attori, Daniel Gélin e Anne Vernon, freschi e meravigliosi anche per la sensualità dei loro movimenti così dentro il quotidiano degli affetti, il ménage di allusioni erotiche comprensibili a chi si conosce con scrupolosa tenerezza.
EDOARDO E CAROLINA (ÉDOUARD ET CAROLINE, Francia, 1951) di Jacques Becker, con Daniel Gélin, Anne Vernon, Elina Labourdette, Jacques François, Betty Stockfield, Jean Toulot, William Tubbs. Commedia sentimentale. *****