Venezia 76 | Recensione: Giants Being Lonely

GIANTS BEING LONELY (U.S.A., 2019) di Grear Patterson, con Jack Irving, Ben Irving, Lily Gavin, Amalia Culp, Gabe Fazio. Drammatico. ***

Siamo in un piccolo centro della Carolina del Nord. I Giants sono i giocatori della squadra locale di baseball. Sono biondi e atletici oppure succubi e poco attraenti. Un mondo simile a mille altri. Dinamiche adolescenziali che si ripetono: il dolore dei tormenti privati mascherato dalla tendenza al successo. Il racconto si concentra su due ragazzi (interpretati da due fratelli: Jack e Ben Irving): il figlio del coach violento e quello di un padre alcolizzato.

Grear Patterson è un giovane e già affermato artista newyokerse. Olmo Schnabel, figlio di Julian, è il produttore della sua opera prima. Da questo tandem nasce un film la cui durata breve e l’orizzonte apparentemente ridotto sono i cavalli di Troia di un’operazione in realtà molto ambiziosa, capace di incanalare un tale concentrato di rabbia repressa da esplodere in una crudeltà che è la voce più trasparente di una nazione abituata a mal celare le proprie turbe.

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Con un’attenzione ai personaggi espressa dai primi piani, Giants Being Lonely è un drammatico coming of age bipartito che si focalizza su due tipi di repressione. Certo, è abbastanza coinvolgente, ma il punto di forza sta nella credibilità dei protagonisti, in grado di trasmettere un’autenticità dovuta non tanto alle azioni quanto allo spirito incompleto dell’età raccontata, e nell’adesione allo spazio periferico chiuso e ipocrita in cui si svolge la vicenda.

Giovane cinema indie di ottima fattura, memore degli sguardi perturbanti di Gus Van Sant come della prima Sophia Coppola, tra formazione sessuale e conflitti generazionali, è il canto funebre di una tribù di vergini suicidi colti sul versante nero di uno Stand by me dei giorni nostri, con un finale tanto sorprendente quanto atteso difficile da dimenticare. Teoria della sopravvivenza. C’è anche Ti amo di Umberto Tozzi in uno dei rari momenti dolci da puro teen drama.

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