Venezia 76 | Recensione: Il Re (The King)

IL RE (THE KING, Australia-U.S.A., 2019) di David Michôd, con Timothée Chalamet, Joel Edgerton, Robert Pattinson, Ben Mendelsohn, Sean Harris, Lily-Rose Depp, Tom Glynn-Carney. Storico drammatico. ** ½

Con il termine “henriad”, s’intende il corpus delle opere epico-storiche di William Shakespeare, in genere considerata quella costituita da Riccardo II, Enrico IV, Enrico V e Riccardo III. Il Re è anzitutto un esercizio di stile e di scrittura compiuto da David Michôd e Joel Edgerton a partire da quelle opere: una rilettura della storia di Enrico V senza seguire pedantemente il corso del testo omonimo, intrecciando e contaminando per creare una sorta di apocrifo shakespeariano.

Certo, tutto dimostra una consapevolezza e una conoscenza dell’universo del Bardo che garantiscono una buona dose di credibilità a Il Re. Inoltre, Netflix ha messo a disposizione del regista – alla seconda prova con la piattaforma di streaming – un budget consistente per realizzare uno spettacolare period drama in grado di conferire maggiore prestigio allo spesso deprimento catalogo di “original movie” del network.

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Se l’evocazione del Trono di spade è evidente specialmente nella seconda parte dedicata alla battaglia, alla prima parte manca quel gusto sadico-umorisitco da dramma di corte in grado di catalizzare davvero l’attenzione di chi è meno interessato all’azione. Il Re ha un problema nel suo respiro un po’ corto per un racconto epico e sembra non distanziarsi da uno standard da televisione anni Zero, nonostante il fango, il sangue, i chiaroscuri utilizzati proprio con l’obiettivo di conferire gravitas cinematografica al film.

Con l’ambizione neanche troppo nascosta di poter costruire un classico, si cerca di intercettare più tipologie di spettatori, in primis i giovani fans dello splendido Timothée Chalamet, qui corrucciato e recalcitrante erede al trono, senza dimenticare gli affezionati cultori delle narrazioni sulla monarchia inglese e i seguaci dei post-fantasy. Nel solido cast di contorno, Edgerton si ritaglia il ruolo di Falstaff, ma il colpo al cuore è Robert Pattinson come sciocco e untuoso Delfino di Francia.

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