LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT (Italia, 2016) di Gabriele Mainetti, con Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli, Antonia Truppo. Supereroico. ****
Senza tirare ancora in ballo Brecht e i paesi che non hanno bisogno d’eroi, posso dire che, più modestamente, il cinema italiano aveva bisogno di Gabriele Mainetti? Della sua audacia, del suo progetto, della sua visione?
Magari posso ma soprattutto voglio, perché Lo chiamavano Jeeg Robot conferma una teoria vecchia ma che ripropongo con magno gaudio: le cose più interessanti, stimolanti e originali prodotte dal cinema italiano contemporaneo (diciamo dopo la magica combo Gomorra/Divodel 2008) sono dovute ad esordienti o comunque alla seconda opera.
È secondario che poi questi film non siano del tutto compiuti o presagiscono la latitanza di un’ulteriore idea: per ragioni naturalmente diverse, Smetto quando voglio, Salvo, Corpo celeste, Noi e la Giulia, La mafia uccide solo d’estate,
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