XV Festa del Cinema di Roma | Recensione: Éte ’85

Un mélo è sempre un noir e viceversa, perché una storia d’amore è sempre una storia di morte. Del noir e della sua tensione interna il mélo è il rovescio. O forse il versante oscuro, la fiamma che arde oltre i confini dei generi, una prospettiva alternativa della stessa storia. È una cosa che François Ozon sa, la sa da sempre, perché le sue storie d’amore hanno sempre a che fare con il lutto, il crimine, l’impenetrabile verità che si edifica sull’enigma del racconto.… Read More XV Festa del Cinema di Roma | Recensione: Éte ’85

Venezia 77 | Recensione: Nomadland

Sta facendo scuola il commento di Paolo Mereghetti sulla regia di Chloé Zhao, arrivata – beh, il film sì, lei no: Toronto chiama – a Venezia con tutti gli onori che spettano a una che entra papessa per non uscire cardinale: l’unica preoccupazione della regista, dice il critico supremo, «sembra chiedersi solo se inquadrare un tramonto o scegliere l’alba». Sembra buttarla un po’ così, ma mi sembra il cuore del problema di un film che, gira che ti rigira, si inserisce sempre nel novero maledetto dei “carini”, dei “ruffiani”, delle operazioni calcolate al millimetro.… Read More Venezia 77 | Recensione: Nomadland

Venezia 77 | Recensione: I predatori

Ha ventotto anni, Pietro Castellitto, nel panorama dei giovani attori italiani è un po’ una mina vagante (per molti figlio di papà, per altri eccentrico volto di una generazione che non cerca etichette), e I predatori, la sua opera prima, è una bomba, letteralmente: non racconta lo scontro tra due ceti socio-culturali ma lo spaccato inquietante, grottesco, allucinato di una nazione ostaggio del suo passato, dei suoi riti collettivi, dei suoi segreti su cui si edificano vite di facciata.… Read More Venezia 77 | Recensione: I predatori

Venezia 77 | Recensione: Le sorelle Macaluso

Se i critici cinematografici italiani andassero di più al teatro (e ascoltassero più dischi, leggessero più libri, vedessero più televisione, uscissero di più e in posti diversi), capirebbero che la versione per il cinema de Le sorelle Macaluso rappresenta forse uno dei più importanti adattamenti da altro medium che il cinema italiano conosce da anni. Chi se ne frega, potreste dire, e invece è un dato che dà alla nostra produzione un respiro meno corto, uno sguardo più largo, una visione che si nutre di altre esperienze.… Read More Venezia 77 | Recensione: Le sorelle Macaluso

Venezia 77 | Recensione: Miss Marx

Nelle intenzioni voleva essere il biopic che rendeva giustizia a una figura dimenticata, attraverso il racconto di una vita fuori dal comune. Nei fatti, non c’è niente di dissimile da un period drama europeo dove i valori di produzione (la precisione teatrale del décor, i costumi va da sé credibili, la fotografia da sussidiario d’alta scuola) prevalgono sulla costruzione tridimensionale dei personaggi, sul ritmo di una rievocazione originale, sul bilanciamento dei tantissimi temi messi in campo e non sempre sviluppati pienamente.… Read More Venezia 77 | Recensione: Miss Marx

Venezia 77 | Recensione: Lacci

Lacci non è un film realista. Non è un adattamento letterario ma una letterale trascrizione per immagini. È una fantasia perversa, un incubo scontornato dall’onirico, un raccontarsi il racconto di un’intera vita. È la storia di Aldo e Vanda, che da subito intavolano il problema: c’è un’altra, forse non ti amo più. Si apre con un balletto in una festa a casa di amici, una danza meccanica per marionette: una cornice, un presagio, una parentesi che sembra annunciare il suo ancorarsi alla realtà e non al realismo.… Read More Venezia 77 | Recensione: Lacci

Recensione: The Irishman

Scorsese alza la posta e porta il cinema ai confini del possibile, (re)inventando, per questo film fortemente desiderato, un passato impossibile al fine di produrre qualcosa che ai nostri occhi sembra davvero impressionante. È innegabile che lo stupore maggiore di The Irishman sia la vertigine di vedere gli attori di quarant’anni fa in un film d’oggi, come se fosse un contemporaneo a Il padrino o Toro scatenato ma con i nervosismi, i furori, gli abissi dei mean streets ormai evoluti per le contingenze anagrafiche della vita vera.… Read More Recensione: The Irishman

Festa del Cinema di Roma 2019 | Recensione: Waves

Nella lunga durata di oltre due ore (troppe) che giocano coi formati per lasciar trasparire distensione o soffocamento, aprirsi all’orizzontalità del futuro o chiudere nel presente senza uscita, si affastellano immagini sofisticate e vorticose che tuttavia non sfiorano l’ermetismo per la trasparenza di ciò che mettono in scena.… Read More Festa del Cinema di Roma 2019 | Recensione: Waves

Festa del Cinema di Roma 2019 | Recensione: Honey Boy

Senza reticenze né pudori, con una consapevole tensione liberatoria, Honey Boy è letteralmente il film della vita dell’antidivo maudit: un’autobiografia per immagini ma anche una rinascita. LaBeouf ha scritto la sceneggiatura proprio nell’ambito del programma terapeutico, lasciando la regia all’amica Alma Har’el. E si riesce, così, a trovare un’interessante e a tratti toccante mediazione romanzesca nel ripensare e rimettere in scena l’infanzia dell’autore-attore attraverso lo sguardo altro ma complice della regista.… Read More Festa del Cinema di Roma 2019 | Recensione: Honey Boy

Festa del Cinema di Roma 2019 | Recensione: Judy

La scelta di raccontare il ciclo di concerti del 1969 a Londra, sei mesi prima che la Garland morisse, è indicativa. Mette al centro una donna allo sfascio, fragile e tragica, distrutta dall’alcolismo, da problemi di salute e da un’esistenza piena di sostanze, chiamata a portare in scena la se stessa migliore: la raggiante performer dal repertorio sterminato, la sacerdotessa della religione americana dell’entertainment, Dorothy forever. … Read More Festa del Cinema di Roma 2019 | Recensione: Judy

Festa del Cinema di Roma 2019 | Recensione: The Farewell – Una bugia buona

La forma adottata è quella del tipico dramedy indie, tra colori pastello che trasmettono ragionati intimismi e attenzione alle dinamiche relazionali di personaggi disfunzionali, e lo spirito è talmente leggiadro che è difficile non farsi stringere dall’abbraccio di un film così caldo e toccante. D’altronde il titolo è polisemico: l’addio non è tanto alla nonna ma a un’idea di casa. Sulla superficie una cerimonia degli addii, in profondità un coming of age.… Read More Festa del Cinema di Roma 2019 | Recensione: The Farewell – Una bugia buona

Festa del Cinema di Roma 2019 | Recensione: Antigone

La permanenza del classico ci insegna che il classico è tale perché agisce dentro la contemporaneità, continuando a trasmettere il proprio messaggio a prescindere dalle contingenze temporali. La sua lezione ritorna in Antigone, attualizzazione e libera rivisitazione della tragedia di Sofocle nell’orizzonte del Canada contemporaneo, con i personaggi emigrati a Montreal dopo l’assassinio dei genitori, che mantengono i nomi originari… Read More Festa del Cinema di Roma 2019 | Recensione: Antigone

Festa del Cinema di Roma 2019 | Recensione: The Aeronauts

Superproduzione da ottanta milioni, The Aeronauts è una piacevole avventura in alta quota che sfida la logica quasi avvicinandosi alle traiettorie narrative dei supereroi, non trasmettendo tuttavia mai davvero il senso dell’avventuroso e la paura che possa finire male. Dove non arrivano l’empatia e la razionalità ci sono però l’adesione al canone del feel good movie e una radicata fiducia nei confronti delle possibilità del grande schermo.… Read More Festa del Cinema di Roma 2019 | Recensione: The Aeronauts

Festa del cinema di Roma 2019 | Recensione: Downton Abbey

Era talmente superfluo che non possiamo non accogliere il film con somma gioia. Strenna pre-natalizia per i fans, anche capace di parlare comunque a un pubblico non del tutto addentro la serialità, a differenza dei tv movie di altre serie, ha la sola pretesa di intrattenere, dare un ultimo saluto alla famiglia Crawley e ai domestici, e non cerca di intrecciare una matassa che di per sé ha avuto sempre la fortuna di non essere complicata e dunque fruibile con piacere e distensione.… Read More Festa del cinema di Roma 2019 | Recensione: Downton Abbey

Festa del Cinema di Roma 2019 | Recensione: Motherless Brooklyn – I segreti di una città

Norton guarda sia alla tradizione della Hollywood classica, pur con un occhio ai b-movie, cercando suggestioni nei film di Jules Dassin e Otto Preminger per l’adesione a una città vissuta rischiosamente da chi non è ben integrato nel suo coacervo relazionale, sia a quella diciamo newhollywoodiana, ritagliando per sé il ruolo del protagonista, un investigatore privato affetto dalla sindrome di Tourette e cresciuto sotto l’ala protettiva di un uomo che lo ha salvato dall’orfanotrofio (motherless quindi senza madre, orfano).… Read More Festa del Cinema di Roma 2019 | Recensione: Motherless Brooklyn – I segreti di una città

Venezia 76 | Recensione: The Burnt Orange Heresy

James Figueras è un critico d’arte. Ne è in una certa misura lo stereotipo. Affascinante e incalzante, capace di piegare la realtà alle sue esigenze, bugiardo professionista per avvalorare le proprie tesi, addirittura pagato. Una figura fantasiosa, se non fossimo ai piani alti del jet set. A una conferenza (che dovrebbe essere una specie di introduzione teorica), conosce una bella ragazza americana, se la porta a letto e poi le offre un weekend sul lago di Como.… Read More Venezia 76 | Recensione: The Burnt Orange Heresy

Venezia 76 | Recensione: Tutto il mio folle amore

Il romanzo di Fulvio Ervas raccontava il viaggio in America di Andrea e Franco Antonello. La sceneggiatura di Umberto Contarello e Sara Mosetti trasferisce l’azione tra Trieste, la Slovenia e la Croazia, sviluppando un rocambolesco e commovente road movie che permette a Gabriele Salvatores di imbroccare il suo film più riuscito da anni. Non tanto perché compatto o impeccabile ma perché si dimostra preciso nella costruzione e finalmente vivo nello spirito.… Read More Venezia 76 | Recensione: Tutto il mio folle amore

Venezia 76 | Recensione: Waiting for the Barbarians

L’allegoria sulla quale è incardinato il romanzo di Coetzee è la chiave d’interpretazione privilegiata per un film che, per come è stato immaginato e ripensato, intende porsi su un territorio astratto nella sua concretezza, dove l’impossibilità di definire le coordinate geografiche e culturali dell’impero sta a determinare la possibilità di emanciparsi dalla Storia per collocarsi in una prospettiva più metaforica.… Read More Venezia 76 | Recensione: Waiting for the Barbarians

Venezia 76 | Recensione: La mafia non è più quella di una volta

Dopo Belluscone – Una storia siciliana, Maresco ritorna su quei temi, non solo riconvocando Ciccio Mira, l’orrido impresario colluso che nega l’evidenza della mafia attraverso trasmissioni di dubbio gusto e serata in piazza organizzate per conto di oscuri finanziatori con l’obiettivo di accontentare il popolino. Maresco, tuttavia, non si limita alla riproposizione dell’ovvio orrore, ma fa incrociare il male quotidiano con un raggio di sole: Letizia Battaglia, storica fotografa antimafia.… Read More Venezia 76 | Recensione: La mafia non è più quella di una volta