Venezia 76 | Recensione: Seberg

Seberg usa l’emblematica vicenda dell’attrice per definire l’orizzonte politico e sociale dell’America tra i Sessanta e i Settanta: la stagione del Vietnam e di Nixon, dominata dalla cultura del sospetto. La dimensione paranoica, infatti, rappresenta l’intuizione più felice di un film che cerca di rincorrere il passo teso del thriller, riuscendo a essere piuttosto intrigante quando cavalca le ossessioni della protagonista.… Read More Venezia 76 | Recensione: Seberg

Doris Day era l’America prima della rivoluzione

Figlia di immigrati tedeschi, nell’immaginario mondiale Doris Day è una quarantenne piacente e stucchevole, la versione domestica, accomodante, conciliante della bionda femme fatale, a suo modo l’apoteosi di un atteggiamento conservatore (votava repubblicano, peraltro) che elegge la donna a rassicurante angelo del focolare dopo tranquille scorribande sentimentali comunque mai davvero di rottura.… Read More Doris Day era l’America prima della rivoluzione

Claudia 80

Meno monumentale di Sophia Loren e più selvatica di Gina Lollobrigida, più esotica di Stefania Sandrelli e meno impenetrabile di Silvana Mangano, Claudia Cardinale è molte cose, ma tutto è riassumibile con un giudizio espresso poco tempo fa da Leonardo DiCaprio: “la femmina più bella del mondo”. Semplice, schietta, esemplare. D’altronde, all’apice dello splendore, l’immagine… Read More Claudia 80

Recensione: Il mio Godard

IL MIO GODARD (LE REDOUTABLE, Francia, 2017) di Michel Hazanavicius, con Louis Garrel, Stacy Martin, Bérénice Bejo, Micha Lescot, Grégory Gadebois, Félix Kysol, Guido Caprino, Emmanuele Aita, Matteo Martari. Biografico commedia drammatico. ** pubblicato su Cinefilia Ritrovata il 31/10/2017 Proponendolo con il titolo Il mio Godard, la distribuzione italiana induce a suffragare la prospettiva che Le redoutable sia… Read More Recensione: Il mio Godard

Lollo 90

Se per diva s’intende un personaggio costruito per essere irraggiungibile, inaccessibile, ideale, mitizzato, allora Gina Lollobrigida da Subiaco con furore è stata diva, forse la più consapevole ed attrezzata della sua stagione – che è di per sé breve, come d’altronde si conviene ad un’attrice di questa levatura: ma è quel poco tempo, se lucidamente… Read More Lollo 90

13° Biografilm Festival | Recensione: Manifesto

MANIFESTO (Australia-Germania, 2015) di Julian Rosefeldt, con Cate Blanchett, Erika Bauer, Andrew Upton, Marie Borkowski Foedrowitz. Sperimentale. * ½ Un film bifido. Curioso, sì, definire così un film tanto pieno di cose. Eppure Manifesto è essenzialmente due cose: un qualcosa di audiovisivo – più un’installazione artistica proiettata in una sala cinematografica che un film canonico… Read More 13° Biografilm Festival | Recensione: Manifesto

34° Torino Film Festival | Recensione: Kate Plays Christine

Riproducendo quanto più si possa rappresentare sul misterioso oggetto del racconto, il film batte tutte le strade disponibili: le corrispondenze con Quinto potere, il discorso sulle armi vendute ai psicolabili, le problematiche legate all’infantilismo e ai legami familiari e chi più ne ha più ne metta.… Read More 34° Torino Film Festival | Recensione: Kate Plays Christine

Le lacrime amare di Petra von Kant | Rainer Werner Fassbinder (1972)

Nell’ambito dell’annosa ed oziosa questione sul senso dell’espressione “teatro in scatola” (diciamo così: i limiti di un testo teatrale portato al cinema), Le lacrime amare di Petra von Kant può essere un illuminante esempio. Strutturato in quattro atti, drammaturgicamente abbastanza rigorosi, potrebbe apparire come una riproposizione cinematografica senza particolari invenzioni al di là della potenza teatrale d’origine.… Read More Le lacrime amare di Petra von Kant | Rainer Werner Fassbinder (1972)

Joy | Recensione

JOY (U.S.A., 2015) di David O. Russell, con Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Bradley Cooper, Edgar Ramirez, Virginia Mardsen, Diane Ladd, Isabella Rossellini. Biografico commedia drammatico. *** Il senso di Russell per il domestico: è sempre una questione di famiglia, di rapporti malsani (The Fighter), analogie ereditarie (Il lato positivo), ambizioni sbagliate (American Hustle), la… Read More Joy | Recensione

Silvana Pampanini, diva

Benché non recitasse in un film da molti decenni, Silvana Pampanini, scomparsa oggi alla simpatica età di novanta primavere, ha continuato ad alimentare da sé la sacra mitologia nazionalpopolare attorno alla sua figura. Ospite di numerosi programmi televisivi, dalle orgiastiche rievocazioni nostalgiche di Paolo Limiti ai talk di cinica derivazione costanziana, la Pampanini non perdeva occasione… Read More Silvana Pampanini, diva

Moira vuol dire destino

Moira vuol dire destino e forse Dino De Laurentiis immaginava una buona sorte cinematografica quando ribattezzò così la romagnola vagante Miranda Orfei, erede di una celebre famiglia circense. Nonostante una prolifica carriera davanti alla macchina da presa nei bellissimi anni sessanta, Moira Orfei non resta nell’immaginario esclusivamente filmico e forse nemmeno De Laurentiis, spesso folle… Read More Moira vuol dire destino

Fedora | Billy Wilder (1978)

Fedora è stata la più grande attrice del suo tempo, nonostante le sia stato sempre negato l’Oscar; d’improvviso scomparve dalla circolazione. Come la Garbo (trasversalmente citata nel film d’immaginazione Vacanze a Taormina – la meta siciliana era un luogo d’elezione nelle vacanze della Divina), si ritirò in un silenzio inaccessibile. C’è un produttore spiantato americano, che l’ha… Read More Fedora | Billy Wilder (1978)

Recensione: Io sono Ingrid

IO SONO INGRID (JAG ÄR INGRID, Svezia, 2015) di Stig Björkman. Documentario. **** Tendenza tipica di molta cinematografia contemporanea, il filone della biografia delle star, spesso abusato, raggiunge una delle sue vette assolute grazie all’emozionante ritratto di Ingrid Bergman veicolato dall’occhio personale e coinvolgente di Stig Björkman, già autore di un celebrato documentario sull’altro Bergman,… Read More Recensione: Io sono Ingrid

La faccia di Monica Scattini

Grazie a quella faccia un po’ così, Monica Scattini è stata una delle caratteriste più simpatiche del nostro cinema. Il sistema dei generi del cinema italiano contemporaneo – lo sappiamo tutti ma occorre ribadirlo in circostanze del genere – si è gradualmente disinteressato alla ricerca dei caratteristi: almeno tra gli anni quaranta e gli ottanta, la commedia… Read More La faccia di Monica Scattini

Virna

Due o tre cose su Virna Lisi. Certo è stata bellissima, forse è stata la più bella tra le nostre attrici del secondo dopoguerra per quello scandaloso equilibrio di malizia e distensione, sensualità e quotidianità. Forse, però, la sua caratteristica preminente è stata l’indipendenza professionale. È stata l’attrice più autonoma del nostro cinema. La meno legata… Read More Virna