I cannibali | Liliana Cavani (1970)

In questa versione dell’Antigone, Tebe è ritrovata a Milano, scenario emblematico sia perché uno degli epicentri dell’infiammata stagione contestataria sia in virtù di un’urbanistica che la rende paradigmatica per definirne un contesto fuori dagli obblighi geografici. Come in Sofocle, anche qui a chi viene ucciso perché contrario al regime totalitario è negata la sepoltura e dunque lasciato per le umide strade della città.… Read More I cannibali | Liliana Cavani (1970)

Leone l’ultimo | John Boorman (1970)

Tra la fine degli anni sessanta e l’inizio dei settanta, John Boorman sfondava i confini britannici grazie a tre film destinati culto e presagiva il definitivo trionfo di Un tranquillo weekend di paura. Il quarantacinquenne Marcello Mastroianni era già Mastroianni, il divo prediletto di Fellini, attore attivissimo in qualsivoglia operazione d’autore e non, icona controvoglia… Read More Leone l’ultimo | John Boorman (1970)

N. P. Il segreto | Silvano Agosti (1971)

Il secondo lungometraggio di Agosti s’inserisce nella new wave autoriale sessantottina che incanalava il contestatario spirito del tempo in una mediazione artistica, spesso emancipata rispetto al realismo, maggiormente tesa all’allegoria (Nel nome del padre di Bellocchio, Strategia del ragno di Bertolucci), al fantastico (H2S di Faenza, Sotto il segno dello scorpione dei Taviani), al racconto distopico (I cannibali di Cavani).… Read More N. P. Il segreto | Silvano Agosti (1971)

Recensione: Il mio Godard

IL MIO GODARD (LE REDOUTABLE, Francia, 2017) di Michel Hazanavicius, con Louis Garrel, Stacy Martin, Bérénice Bejo, Micha Lescot, Grégory Gadebois, Félix Kysol, Guido Caprino, Emmanuele Aita, Matteo Martari. Biografico commedia drammatico. ** pubblicato su Cinefilia Ritrovata il 31/10/2017 Proponendolo con il titolo Il mio Godard, la distribuzione italiana induce a suffragare la prospettiva che Le redoutable sia… Read More Recensione: Il mio Godard

Gangster Story, 50 anni dopo (oppure prima)

Qualche pezzo per orientarci: Il Post – Il film che cambiò i film, 50 anni fa Alberto Crespi – 1967, la rivoluzione di Hollywood tra Bonnie & Clyde e Mrs. Robinson Oliver Lyttelton – 5 Thing You Might Not Know About ‘Bonnie and Clyde’ Danny Leigh – Bored with blockbusters? Why Hollywood needs another Bonnie and Clyde… Read More Gangster Story, 50 anni dopo (oppure prima)

Il diario di una schizofrenica | Nelo Risi (1968)

All’epoca ebbe il suo bravo riscontro critico il più celebre e importante dei film di Nelo Risi, fratello di Dino, principalmente poeta ed occasionalmente regista. Piacque al pubblico colto e alla critica più progressista e fu un significativo film figlio del suo tempo. Tempo di contestazione non soltanto politica ed attiva, ma soprattutto intellettuale, tale… Read More Il diario di una schizofrenica | Nelo Risi (1968)

Il padre di famiglia | Nanni Loy (1967)

È raro realizzare un film su una istituzione. Figuriamoci quando l’istituzione in questione è quella più importante, il nucleo primigenio di organizzazione umana. Il padre di famiglia, prima di essere la storia del rapporto matrimoniale tra gli architetti di sinistra Marco e Paola, genitori di quattro pargoli venuti un po’ per caso e un po’ per… Read More Il padre di famiglia | Nanni Loy (1967)

Don Camillo e i giovani d’oggi | Mario Camerini (1972)

Doveva essere interpretato dalla coppia storica, Fernandel e Gino Cervi, e girato dal francese Christian Jacque (d’altronde la mossa vincente dei primi due Don Camillo fu affidare la regia ad uno straniero). Poi l’attore francese morì, Cervi si defilò insieme a Jacque. La palla passò allora ad un Mario Camerini sul viale del tramonto che si ritrovò… Read More Don Camillo e i giovani d’oggi | Mario Camerini (1972)

L’insostenibile leggerezza dell’essere | Philip Kaufman (1988)

Da quello che è senza ombra di dubbio uno dei migliori romanzi del secondo Novecento (il primo volume dell’economica degli Adelphi), quell’Insostenibile leggerezza dell’essere (diventato modo di dire e espressione tipica di un certo parlato) che, nel bene o nel male, ha segnato i percorsi di molti di noi (è uno di quei romanzi che… Read More L’insostenibile leggerezza dell’essere | Philip Kaufman (1988)

La Cina è vicina | Marco Bellocchio (1967)

Nonostante comprenda perfettamente il diverso impatto sociale e cinematografico de I pugni in tasca, dirompente esordio di due anni prima, ed essendo consapevole del valore storico dell’opera prima di Bellocchio, tuttavia a me La Cina è vicina è piaciuto di più. Mi sembra che, a livello sintattico, sia un film più omogeneo, con un ritmo così rapido da… Read More La Cina è vicina | Marco Bellocchio (1967)

Il grande freddo | Lawrence Kasdan (1983)

Il grande freddo, ovvero «il mondo è gelido là fuori, a volte credo di essere diventata anch’io un ghiacciolo». Oppure, l’amara dolcezza della vita (e della morte). Gruppo di amici in un interno. Compagni di scuola divisi dal tempo che passa. Strade diverse intraprese con l’ambizione di realizzare un sogno. Qualcuno si rivede, qualcuno si innamora, qualcuno… Read More Il grande freddo | Lawrence Kasdan (1983)

Come te nessuno mai | Gabriele Muccino (1999)

A volte un film diventa un piccolo cult movie generazionale per ragioni abbastanza imponderabili. In questo caso, invece, funziona quasi tutto sin dal titolo, così armoniosamente idoneo. A tutt’oggi resta ancora il miglior esito di Gabriele Muccino, forse perché diretto ad un’età interessante più che giusta: prossima anagraficamente, distante per maturità, emotivamente razionale. Prima di… Read More Come te nessuno mai | Gabriele Muccino (1999)

Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi | Mario Mattoli (1960)

Purtroppo i film con Totò sono spesso vittime di produttori che non c’andavano tanto per il sottile, rivolgendosi ad un pubblico interessato solo spassarsela quell’oretta e mezza con il loro beniamino della risata. Non fa eccezione questo episodio della sua filmografia più autunnale, anche se le occasioni per divertirsi non mancano di certo, grazie soprattutto… Read More Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi | Mario Mattoli (1960)

Prénom Carmen | Jean-Luc Godard (1983)

Ora, qui ci si rende conto benissimo che la poetica di un autore è un labirinto mentale nel quale è difficile addentrarsi. E poi: capire un autore non vuol dire condividere la sua filosofia, ma certamente rispettarlo. Questa versione violenta ed erotica della Carmen di Bizet è clamorosamente mancata. Vinse il Leone d’Oro a Venezia nel 1983… Read More Prénom Carmen | Jean-Luc Godard (1983)

Partner | Bernardo Bertolucci (1968)

Partner. Compagno, ma anche convivente. Per capire qualcosa (almeno provarci), bisogna partire dal titolo. Partner. Per certi versi, già dal titolo si può intuire la matrice letteraria dell’opera, che si propone come rivisitazione moderna de Il sosia di Dostoevskij. Recuperare un testo classico per parlare dell’oggi non è operazione originale, ma non posso liquidare il film di… Read More Partner | Bernardo Bertolucci (1968)