Recensione: Tornare

Sostiene Cristina Comencini d’aver composto con Tornare partitura per un “thriller dell’anima”, recuperando un’espressione in voga un decennio orsono e oggi pressoché irricevibile. Sia perché un thriller degno d’esser tale è sempre anatomia dell’anima sia perché ne è scorsa d’acqua sotto i ponti dacché bastava tirare in mezzo l’indecifrabile anima per conferire senso, motivo o motore alle storie.… Read More Recensione: Tornare

Recensione: Vita segreta di Maria Capasso

Come una meteora, Piscicelli riappare con un film piccolo eppure enorme, che sin dai titoli di testa su Splendido splendente rivendica un’adesione al popolare certo non accostabile all’ormai consueto furbo saccheggio del canzoniere italiano né catalogabile come gesto ammiccante di un autore che cerca il favore del pubblico. Anche perché Vita segreta di Maria Capasso fa di tutto per non farsi piacere, sia ai (presunti) dotti proseliti della bella immagine sia agli occasionali sedotti dalla trama.… Read More Recensione: Vita segreta di Maria Capasso

Il giudizio universale | Vittorio De Sica (1961)

Provate a rileggere le recensioni d’epoca di Il giudizio universale. Anzi, meglio: provate a leggere le cronache della prima mondiale, avvenuta in apertura della Mostra del Cinema di Venezia. Scoprirete il racconto di una catastrofe (annunciata? Più che altro auspicata, attesa, montata), che a dire il vero si è disperso negli anni, attenuato dall’oblio in cui tutto sommato, è finito il kolossal partenopeo-apocalittico che porta almeno tre firme.… Read More Il giudizio universale | Vittorio De Sica (1961)

Recensione: Sono solo fantasmi

Se in prima battuta De Sica (nei panni di un mago dai capelli unti che cammina sui carboni ardente, sostanzialmente Giucas Casella) sembra rivolgersi al suo pubblico di riferimento, con battutacce da classico della volgarità boccaccesca ormai del tutto innocue sia per logoramento sia per depotenziamento, a poco a poco emerge lo spirito inquieto di un film crepuscolare in cui tutti sono degli sfigati: il mago senza reali poteri, Carlo Buccirosso umiliato dal suocero milanese, Gianmarco Tognazzi disagiato al limite della pazzia.… Read More Recensione: Sono solo fantasmi

Venezia 76 | Recensione: 5 è il numero perfetto

Era uno di quei progetti attesi da anni, 5 è il numero perfetto, trasposizione cinematografica dell’ormai mitico graphic novel pubblicato da Igort nel 2002. E proprio allo stesso autore, dopo dubbi e perplessità, è stata affidata la regia del film. È il suo debutto: certo, misurarsi subito con un testo personale è un gran bel rischio, perché il coinvolgimento è naturale e la spesso benefica distanza tra chi ha immaginato la storia e chi la ripensa sullo schermo viene qui meno per evidenti motivi.… Read More Venezia 76 | Recensione: 5 è il numero perfetto

Recensione: Selfie

Chi rappresenta cosa? Chi guarda chi? L’autoscatto – in questo caso l’autoripresa – è un metodo con cui il produttore dell’immagine o del video vede egli stesso ciò che sta accadendo. È uno specchio, è il grado massimo della scelta perché consapevole. Basta per definir Alessandro e Pietro autori di se stessi? No. Sono consapevoli di quel che stanno filmando? Forse.… Read More Recensione: Selfie

Recensione: La paranza dei bambini

LA PARANZA DEI BAMBINI (Italia, 2019) di Claudio Giovannesi, con Francesco Di Napoli, Ar Tem, Alfredo Turitto, Viviana Aprea, Valentina Vannino, Ciro Vecchino, Ciro Pellecchia, Mattia Piano Del Balzo, Pasquale Marotta, Luca Nacarlo, Carmine Pizzo, Aniello Arena, Renato Carpentieri. Drammatico. **** Ci sembra evidente che il più grande merito di Claudio Giovannesi sia quello di… Read More Recensione: La paranza dei bambini

Il lungo addio: Salvatore Cantalupo

Il cinema italiano dell’ultimo decennio deve qualcosa a Salvatore Cantalupo, scomparso per una malattia fulminante il 13 agosto in Sardegna, dove si trovava per un laboratorio teatrale. Gianfranco Gallo, un altro attore napoletano dalla presenza preziosa, ha raccontato che, dopo essere entrato in coma, si è risvegliato il giorno della prima e, venuto a sapere… Read More Il lungo addio: Salvatore Cantalupo

Venezia Story – 3 | Le mani sulla città | Francesco Rosi (1963)

Oggi le polemiche veneziane restano sostanzialmente confinate in laguna. Nonostante i commentatori della Mostra siano aumentati anche grazie alla crescita degli spettatori cinefili o critici, la discussione sui film – o su quel che gira attorno – non riesce quasi mai ad interessare l’opinione pubblica. L’unico vero dibattito trasversale è di sapore campanilista ed ombelicale… Read More Venezia Story – 3 | Le mani sulla città | Francesco Rosi (1963)

Recensione: Napoli velata

NAPOLI VELATA (Italia, 2017) di Ferzan Ozpetek, con Giovanna Mezzogiorno, Alessandro Borghi, Anna Bonaiuto, Peppe Barra, Luisa Ranieri, Biagio Forestieri, Maria Pia Calzone, Lina Sastri, Isabella Ferrari, Maria Luisa Santella, Angela Pagano, Loredana Cannata, Carmine Recano. Mélo giallo. ** ½ Il cadavere di Alessandro Borghi giace sul lettino dell’anatomopatologo Giovanna Mezzogiorno, senza occhi. I suoi… Read More Recensione: Napoli velata

Matrimonio all’italiana | Vittorio De Sica (1964)

«Teng’ tre figli»: è questa la battuta che rompe l’equilibrio instabile della vicenda. «I figli so’ figli» è quella che la chiude con agrodolce delicatezza. È una rottura che riguarda la seconda parte del film, maggiormente affine alla sua origine teatrale e slegata dai flashback che arricchiscono la narrativa del primo tempo. Ora si potrebbe… Read More Matrimonio all’italiana | Vittorio De Sica (1964)

Venezia 74 | Recensione: Gatta Cenerentola

Rak & co. recuperano la visione dell’opera di De Simone e, capendone l’universalità dell’apologo, trasferiscono l’azione dal Seicento ad un presente futuribile. Sin dal principio è un’operazione che omaggia il genius loci, connettendo sentimentalmente la tradizione letteraria con la rivoluzione musicale arrivando all’innovazione cinematografica.… Read More Venezia 74 | Recensione: Gatta Cenerentola

Io speriamo che me la cavo | Lina Wertmuller (1992)

Maestro genovese viene spedito, per un errore, in un paesino vicino Napoli. Tratto dal best seller del maestro Marcello D’Orta, è un libero adattamento ruffiano e dolciastro, diretto da Lina Wertmuller in difensiva che rinuncia alle isterie tipiche della sua degenerazione registica (dalla metà degli anni ottanta in poi) ma non alla sequela di stereotipi e luoghi comuni della… Read More Io speriamo che me la cavo | Lina Wertmuller (1992)

Recensione: La tenerezza

Una tenerezza seppellita dal fardello di troppi anni persi ad ingannare il prossimo. E se l’ingannato, alla fine, si rivelasse proprio lui, truffato e colpito al cuore dalla tentazione di essere felice? Ché poi sarebbe il titolo del romanzo di Lorenzo Marone a cui Gianni Amelio si è ispirato per il suo grande ritorno al cinema che meglio sa fare: quello che sta dalla parte del cuore.… Read More Recensione: La tenerezza

Pasqualino Settebellezze | Lina Wertmuller (1975)

A sentire la maggior parte dei critici italiani, sembra assurdo che Pasqualino Settebellezze, titolo che tuttora provoca l’orticaria ai commentatori più engagé ed intransigenti (e a Nanni Moretti: vedere Io sono un autarchico), abbia potuto raccogliere all’epoca addirittura quattro pesantissime candidature all’Oscar. La si risolve imputando agli americani il loro gusto grossolano e individuando nella… Read More Pasqualino Settebellezze | Lina Wertmuller (1975)