Un tassinaro a New York | Alberto Sordi (1987)

Al servizio di una regia a dir poco sciatta che conferma la mediocrità del Sordi regista, c’è una sceneggiatura che non solo la tira per le lunghe ma soprattutto si rifà a un immaginario derivativo, una sfilza di luoghi comuni, una carrellata di scenette tenute insieme da macchiette senza mordente. Un film francamente imbarazzante che parte da uno spunto sulla carta nemmeno troppo brutto.… Read More Un tassinaro a New York | Alberto Sordi (1987)

Recensione: Un giorno di pioggia a New York

Specialmente da quando ha trovato la complicità dell’ingombrante Vittorio Storaro, il cinema di Allen ha acuito ancor di più la natura autoriflessiva, portando una carriera sull’inevitabile ma comunque glorioso viale del tramonto (citato, ça va sans dire) verso la compiaciuta “monumentalizzazione” del proprio statuto d’autore: almeno da Midnight, il cinema di Allen è sempre un cinema su Allen e sul cinema stesso, su quello amato da Allen e su quello emanato da quel cinema.… Read More Recensione: Un giorno di pioggia a New York

Recensione: La vita in un attimo

Più che avvicinarsi alla suggestione di un romanzo popolare per immagini, la suddivisione in capitoli sembra condensare le ipotetiche puntate di una serie dal respiro più largo, come se il film fosse un fotoromanzo sfogliato per noia, oppure, meglio, un montaggio frettoloso. In realtà, ironicamente, questo aspetto non collima con l’adesione a un ritmo meno faticoso di quanto Fogelman riesce a trasmettere, trovando solo nelle canzoni di Bob Dylan un leitmotiv fin troppo teorico e telefonato.… Read More Recensione: La vita in un attimo

L’uomo del banco dei pegni | Sidney Lumet (1964)

L’idea forte è nel parallelismo: la violenza tragica del lager e quella urbana della malavita di Harlem, la ferocia dei nazisti e l’insensibilità di Nazerman, il male assoluto e lo squallore della miseria. Materia rischiosa, perfino spericolata, specie laddove ci si addentra in un discorso su Nazerman prima vittima e poi apparente carnefice (lucra sui disgraziati) ma comunque sempre vittima (del suo passato, del capoquartiere nero, del destino).… Read More L’uomo del banco dei pegni | Sidney Lumet (1964)

Cannes Story – 3 | Marty, vita di un timido | Delbert Mann (1955)

L’ottava edizione del Festival di Cannes, nel 1955, fu la prima in cui venne assegnata la Palma d’Oro, massimo riconoscimento del concorso dopo sette anni di Grand Prix, spesso conferito a più titoli. Curiosamente, la giuria presieduta da Marcel Pagnol, l’autore della trilogia marsigliese di Marius, fece vincere uno dei film meno quotati, in un’annata… Read More Cannes Story – 3 | Marty, vita di un timido | Delbert Mann (1955)

Lo spacciatore | Paul Schrader (1992)

Siamo convinti che Paul Schrader sia tra i massimi cineasti americani del secondo Novecento, autore che è tuttora capace di denudare i suoi tormenti nella sublimazione artistica, infilandosi nelle ferite di corpi martoriati dal cinismo della società. Come nel recentissimo e sconcertante First Reformed, anche ne Lo spacciatore c’è un protagonista che incarna un dolore… Read More Lo spacciatore | Paul Schrader (1992)

Venezia 74 | Recensione: EX LIBRIS: New York Public Library

Apparentemente la durata monstre di oltre tre ore potrebbe far credere che vi siano contenute tutte le risposte: invece Wiseman lascia che le risposte siano oggetto di completamento da parte degli spettatori e costruisce un immenso mosaico di esperienze incaricandole di una visione attiva, non limitata alla fruizione di informazioni accostate seguendo un personale quanto oggettivo percorso razionale.… Read More Venezia 74 | Recensione: EX LIBRIS: New York Public Library

12° Biografilm Festival | Recensione: Andy Warhol e lo zio Howard (Uncle Howard)

UNCLE HOWARD (U.S.A., 2016) di Aaron Brookner. Documentario. *** Howard Brookner non fece in tempo a vedere sul grande schermo il suo primo film di finzione, I maledetti di Broadway, perché l’Aids se lo portò via all’età di trentaquattro anni poco dopo la fine delle riprese. A quel film, Brookner c’era arrivato dopo due documentari molto… Read More 12° Biografilm Festival | Recensione: Andy Warhol e lo zio Howard (Uncle Howard)

Il piano di Maggie | Recensione

IL PIANO DI MAGGIE (MAGGIE’S PLAN, U.S.A., 2016) di Rebecca Miller, con Greta Greswig, Ethan Hawke, Julianne Moore, Bill Hader, Travis Fimmel, Maya Rudolph. Commedia. *** Maggie’s Plan esce nelle sale italiane con l’imbarazzante sottotitolo A cosa servono gli uomini e non voglio soffermarmi oltre. Imporre una lettura banalmente femminista al film ne limita altre, forse più interessanti.… Read More Il piano di Maggie | Recensione

1981: Indagine a New York | Recensione

1981: INDAGINE A NEW YORK (A MOST VIOLENT YEAR, U.S.A., 2014) di J.C. Chandor, con Oscar Isaac, Jessica Chastain, David Oyelowo, Alessandro Nivola, Albert Brooks, Catalina Sandino Moreno, Peter Gerety, Christopher Abbott. Noir. **** Forse è giusto che un film così innegabilmente fuori tempo arrivi nelle sale italiane in un’assordante sordina. Più che giusto, coerente… Read More 1981: Indagine a New York | Recensione

Un grande amore | Leo McCarey (1939)

La mitologia attorno a Love Affair è legata soprattutto ad una dimensione oserei dire magica che è del tutto insita alla sua natura squisitamente cinematografica. Intendiamoci. Gli elementi in gioco rischiano, sulla carta, di sconfinare nelle pagine patinate di un rotocalco o nelle vignette d’un fotoromanzo d’altri tempi: su una love boat, un pittore naturalmente francese naturalmente… Read More Un grande amore | Leo McCarey (1939)

Sister Act | Emile Ardolino (1992)

Non è un semplicemente un veicolo per la sua esplosiva protagonista: Sister Act è una macchina narrativa brillantissima. Si parte con una sorta di strizzatina d’occhio alle commedie gangster, con Whoopi pupa del boss (Harvey Keitel nell’anno de Il cattivo tenente!) testimone di un omicidio e per questo divorata da conflitti interiori. Quando finisce in convento, sotto… Read More Sister Act | Emile Ardolino (1992)

Sperduti a Manhattan | Sam Weisman (1999)

La commedia ai commedianti. Sembra una banalità, ma in realtà è un principio da affermare in continuazione di fronte alla sciatteria e all’approssimazione con cui molte commedie vengono messe in scena. Steve Martin e Goldie Hawn hanno la commedia nel sangue, posseggono dei tempi da far paura, riescono ad essere misurati pur essendo evidentemente scatenati,… Read More Sperduti a Manhattan | Sam Weisman (1999)

Terapia d’urto | Peter Segal (2003)

Giocando sul tema del doppio (un matto sano costretto a farsi curare da finto sano che in realtà è matto vero), con spruzzate di discutibilissima psicanalisi, questa commedia gradevole e buffa sulla gestione dell’ira vive di momenti sicuramente densi di ritmo e scorrevolezza, come l’incontro con il travestito e la capatina dai buddisti, e di… Read More Terapia d’urto | Peter Segal (2003)