Il conte Max | Giorgio Bianchi (1957)

Remake di Il signor Max, classico di Mario Camerini della stagione dei telefoni bianchi, tra i più compiuti esemplari di commedia sofisticata alla maniera italiana, con lo sguardo rivolto a una visione cosmopolita tra il décor da raffinato scherzo ungherese e lo spirito americano, Il conte Max perde la regia del maestro in favore di quella del sottostimato artigiano Bianchi e, in mancanza della fuga onirica nella favola lontana dalle tenebre fasciste, si adatta alla verve della commedia popolaresca romana.… Read More Il conte Max | Giorgio Bianchi (1957)

Crimen | Mario Camerini (1960)

Classico congegno irresistibile del miglior Sonego, Crimen contiene uno dei tanti teoremi dello sceneggiatore, tra i più intelligente nell’interpretare tematiche come la lotta di classe e gli ascensori sociali dentro dispositivi che sembrano parlar d’altro. Anche se, in realtà, il film non nega mai di voler essere quel giallo hitchcockiano che effettivamente si rivela: uomini e donne al posto sbagliato nel momento sbagliato, costretti a crearsi alibi per poter evitare l’accusa… e finiti in una spirale di menzogne e reticenze, meschinerie e paure, da pura commedia alla maniera italiana.… Read More Crimen | Mario Camerini (1960)

Alla riscoperta di Lina Wertmüller | Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (1974)

Mariangela Melato è l’ormai mitica “bottana industriale”, petulante e reazionaria signora milanese che sulla barca in mezzo al mare condanna la civiltà dei consumi e disprezza i marinai. Giancarlo Giannini è il marinaio col pugno chiuso, rappresentante di un meridione sfruttato e desideroso di vendetta. Quando, durante una gita in gommone, i due si perdono, i ruoli si ribaltano: il servo schiavizza la padrona, che, sottomessa, si innamora dell’uomo che la maltratta.… Read More Alla riscoperta di Lina Wertmüller | Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (1974)

Angeli con la pistola | Frank Capra (1961)

A suo modo, un film ideologico, dalla natura bifida: la sontuosità della vecchia Hollywood trasmette il coefficiente di nostalgia necessario per intrattenere il pubblico con la deferenza del vecchio regista popolare. E allo stesso tempo l’impeccabile confezione patinata, la leggerezza del tocco, l’eleganza dei movimenti, i buoni sentimenti, l’ordine ristabilito nel finale riconciliatorio rivelano la decadenza di uno squisito cinema fuori tempo massimo.… Read More Angeli con la pistola | Frank Capra (1961)

Recensione: Aladdin

Ritchie gestisce la baracc(onat)a con un approccio indubbiamente smaliziato, divertito dal grosso budget a disposizione, suggestionato dalla possibilità di rifare Il ladro di Bagdad e però costretto a restare dentro uno schema rigido, in cui il regista è l’esecutore finale di un’operazione nella quale il film in sé è solo una parte del sistema, l’oggetto utile a intercettare in sala un pubblico trasversale sia infantile (che non hanno visto il cartoon) che nostalgico (chi, invece, ci è cresciuto) nonché i genitori rassicurati dal marchio Disney.… Read More Recensione: Aladdin

America 80 – 10 | Always – Per sempre | Steven Spielberg (1989)

Al termine di questa personale esplorazione del e nel cinema americano degli anni ottanta – compiuta senza alcuna pretesa di esaustività, per puro piacere della ricognizione del passato con lo sguardo del presente – è giusto affrontare l’autore più importante degli ultimi decenni o comunque quello che ha maggiormente influenzato se non determinato l’immaginario iconografico… Read More America 80 – 10 | Always – Per sempre | Steven Spielberg (1989)

Venezia 75 | Recensione: Suspiria

Guadagnino coglie di Argento un universo esoterico che non può fare a meno dell’ancoraggio alla realtà, lasciandone deflagrare le ossessione in una partitura dissonante ed armoniosa al contempo dalla durata dilatata (Suspiria del 1976 durava poco più di un’ora e mezza, qui ci si allunga di un’altra ora…) quasi per sottolinearne la suggestione saggistica: una riflessione sull’horror.… Read More Venezia 75 | Recensione: Suspiria

Venezia 75 | Recensione: A Star Is Born

Nel momento in cui Hollywood rifà se stessa per riacchiappare un pubblico tanto avido di originali narrazioni seriali quanto desideroso di riconciliarsi col già noto, A Star Is Born è anche il racconto di formazione di una popstar un po’ in crisi che si reinventa attrice, anche solo per un’occasionale performance evento sul grande schermo. … Read More Venezia 75 | Recensione: A Star Is Born

Recensione: The Place

THE PLACE (Italia, 2017) di Paolo Genovese, con Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Alba Rohrwacher, Vittoria Puccini, Rocco Papaleo, Silvio Muccino, Silvia D’Amico, Vinicio Marchioni, Alessandro Borghi, Sabrina Ferilli, Giulia Lazzarini. Drammatico. ** Bar eco chic, gente che va gente che viene. Il mondo fuori non esiste: passano solo auto, rumori fuori scena. Ci pensa il… Read More Recensione: The Place

Recensione: L’inganno

L’INGANNO (THE BEGUILED, U.S.A., 2017) di Sofia Coppola, con Nicole Kidman, Colin Farrell, Kirsten Dunst, Elle Fanning, Angourie Rice, Oona Lawrence, Emma Howard, Addison Riecke. Drammatico. ** L’inganno svela definitivamente i dubbi sul cinema di Sofia Coppola. La maggior parte dei recensori, specie quelli di vecchia scuola, sta leggendo il suo ultimo film in parallelo… Read More Recensione: L’inganno

A Bigger Splash | Recensione

A BIGGER SPLASH (Italia-Francia, 2015) di Luca Guadagnino, con Tilda Swinton, Matthias Schoenaerts, Ralph Fiennes, Dakota Johnson, Corrado Guzzanti. Noir. *** ½ Like rolling stones, i corpi madidi d’eccitazione tutt’altro che repressa si tuffano dove l’acqua è più blu perché il fondale manipola la realtà, entro una piscina a strapiombo sul mare che accoglie il… Read More A Bigger Splash | Recensione

Un posto al sole | George Stevens (1951)

Michael Wilson non poté ritirare l’Oscar per la miglior sceneggiatura: era stato inserito nella lista nera di Hollywood, come molti altri esimi scrittori, e al posto suo fu messo un prestanome. L’idiozia del maccartismo ha ucciso una generazione di artisti da un punto di vista pubblico. Oltre al maccartismo, il fantasma che aleggia nel film,… Read More Un posto al sole | George Stevens (1951)

Un grande amore | Leo McCarey (1939)

La mitologia attorno a Love Affair è legata soprattutto ad una dimensione oserei dire magica che è del tutto insita alla sua natura squisitamente cinematografica. Intendiamoci. Gli elementi in gioco rischiano, sulla carta, di sconfinare nelle pagine patinate di un rotocalco o nelle vignette d’un fotoromanzo d’altri tempi: su una love boat, un pittore naturalmente francese naturalmente… Read More Un grande amore | Leo McCarey (1939)