Venezia 77 | Recensione: Le sorelle Macaluso

Se i critici cinematografici italiani andassero di più al teatro (e ascoltassero più dischi, leggessero più libri, vedessero più televisione, uscissero di più e in posti diversi), capirebbero che la versione per il cinema de Le sorelle Macaluso rappresenta forse uno dei più importanti adattamenti da altro medium che il cinema italiano conosce da anni. Chi se ne frega, potreste dire, e invece è un dato che dà alla nostra produzione un respiro meno corto, uno sguardo più largo, una visione che si nutre di altre esperienze.… Read More Venezia 77 | Recensione: Le sorelle Macaluso

Il seduttore | Franco Rossi (1954)

Un film di frontiera. Commedia all’italiana ante-litteram. Uno dei primi – se non il primo – ritratti dell’italiano medio, a partire da una libera reinterpretazione della commedia teatrale di Diego Fabbri. È il primo incontro tra Alberto Sordi e Rodolfo Sonego, il primo dei loro piccoli borghesi pavidi e ipocriti e, col senno di poi, incipit di una serie ideale sul “maschio” che comprende Lo scapolo, Il marito e Il vedovo. Lo gira Franco Rossi, alla prima esperienza con la commedia.… Read More Il seduttore | Franco Rossi (1954)

Alla riscoperta di Lina Wertmüller | Sabato, domenica e lunedì (1990)

Nato come doppio appuntamento televisivo, ridotto in un’edizione cinematografica che taglia più di un’ora dalle tre originali, è il film più lieto e riuscito di Lina dai tempi degli exploit con Mariangela Melato e Giancarlo Giannini. La sceneggiatura scritta con Raffaele La Capria sposta l’azione dal dopoguerra agli anni del fascismo: uno slittamento spericolato perché il cuore della storia è il matrimonio e il divorzio, temi decisivi per gli anni attorno al miracolo economico e perciò scelti da Eduardo per una delle sue cantate dei giorni dispari.… Read More Alla riscoperta di Lina Wertmüller | Sabato, domenica e lunedì (1990)

Venezia 76 | Recensione: Il Sindaco del Rione Sanità

Ora, l’aggiornamento anagrafico dei personaggi, dovuto al legittimo desiderio performativo di un Di Leva assai calato nella parte fino ai limiti del gigionismo, forza il testo nell’ambito di un’operazione che intende contaminare il classico con l’estetica, il décor, i colori di Gomorra e della sua brandizzazione. Nessuno è intoccabile, chiaro, se si adatta Shakespeare perché non si dovrebbe mettere mano a Eduardo?… Read More Venezia 76 | Recensione: Il Sindaco del Rione Sanità

Valentina Cortese e come si aprono le porte sbagliate

Non è giusto dire che con Valentina Cortese muore l’ultima diva. Sono ancora vive – speriamo per altri cent’anni – Sophia, Gina, Claudia, Stefania. È più corretto dire che con Valentina Cortese muore l’ultima diva del cinema italiano capace di muoversi in più territori con la stessa padronanza del mezzo. Attrice cosmopolita, che dopo l’ascesa negli ultimi anni del regime fascista emigrò in America, trovò la sua dimensione migliore a teatro, quando il cinema non le offriva più le occasioni di un tempo.… Read More Valentina Cortese e come si aprono le porte sbagliate

L’ultimo gioco in città | George Stevens (1970)

Il più attento a mettere in scena il processo dell’innamoramento, Stevens racconta la storia di due disperati che cercano di capitalizzare le loro solitudini in qualcosa di travolgente. Massacrato all’epoca da una critica miope che ne esaltò gli aspetti meno affascinanti, è in realtà uno di quei film hollywoodiani del periodo che ragionano sulla coscienza della fine (di un mondo).… Read More L’ultimo gioco in città | George Stevens (1970)

Inediti/ Spettacolo | Jeff Malmberg e Chris Shellen (2017)

Nel borgo toscano di Monticchiello, alla fine degli anni Sessanta, in concomitanza con la crisi sociale e demografica, la popolazione decise di rinnovare l’antica rievocazione medievale, fulcro della stagione estiva, per proporre una nuova concezione di spettacolo, legata al presente ma memore del passato.… Read More Inediti/ Spettacolo | Jeff Malmberg e Chris Shellen (2017)

Improvvisamente l’estate scorsa | Joseph L. Mankiewicz (1959)

Già solo l’ingresso in scena di Katharine Hepburn – di bianco vestita, vergine fallace, perché così piaceva al marito – è spettacolare, fuori dal tempo ed incarna bene l’assenza di termini per definire chi perde un figlio. Si parte da qui, da questa latitanza lessicale che indica con raro clamore straziante l’indicibilità del dramma, e… Read More Improvvisamente l’estate scorsa | Joseph L. Mankiewicz (1959)

Italia ’50s – 30 | Febbre di vivere | Claudio Gora (1953)

Claudio Gora è stato raramente protagonista e il cinema italiano del dopoguerra l’ha relegato ben presto a comprimario spesso di lusso, che ha dato il meglio di sé con Pietro Germi (Nastro d’Argento per il laido vedovo di Un maledetto imbroglio) e accanto ad Alberto Sordi (il padrone che si prende un memorabile schiaffo di… Read More Italia ’50s – 30 | Febbre di vivere | Claudio Gora (1953)

Italia ’50s – 25 | Ballerina e Buon Dio | Antonio Leonviola (1958)

Che film bizzarro, Ballerina e Buon Dio, sin dal titolo sospeso tra l’aura poetica e la stucchevolezza oratoriale. A prima vista, un prodotto pensato per il circuito delle sale parrocchiali, una favola quasi natalizia anche senza la festività. Dopotutto di cosa parliamo? Di un orfano convinto che le mamme si possano scegliere, del suo percorso… Read More Italia ’50s – 25 | Ballerina e Buon Dio | Antonio Leonviola (1958)

Italia ’50s – 24 | Giulietta e Romeo | Renato Castellani (1954)

Più che altro, Giulietta e Romeo è passato alla storia per aver vinto il Leone d’Oro nell’anno di Senso, La strada, I sette samurai, Fronte del porto, L’intendente Sansho. La vittoria, piuttosto contestata allora e alquanto discutibile col senno di poi, fu patrocinata direttamente dalla Democrazia cristiana, allarmata che la giuria potesse premiare un film… Read More Italia ’50s – 24 | Giulietta e Romeo | Renato Castellani (1954)

Italia ’50s – 12 | La carrozza d’oro | Jean Renoir (1952)

Avrebbe dovuto dirigerlo Luchino Visconti, già complice di Anna Magnani in Bellissima, eterno long seller quasi post-neorealista sulla società dello spettacolo. Poi la palla passò a Jean Renoir, reduce dall’esperienza indiana de Il fiume, coinvolto eroicamente dal principe Francesco Alliata, mitologico patron della Panaria Film esasperato dalle smanie di Visconti che nel dopoguerra si buttò… Read More Italia ’50s – 12 | La carrozza d’oro | Jean Renoir (1952)

M. Butterfly | David Cronenberg (1993)

Prossimo destinatario del Leone d’Oro alla Carriera, David Cronenberg verrà celebrato a Venezia con la proiezione di uno dei suoi film maggiormente di culto, eppure tra i meno ricordati quando si parla del suo cinema lisergico e perturbante, di cui è uno dei capitoli più fondamentali. D’altronde l’opera all’origine di M. Butterfly, scritta da David… Read More M. Butterfly | David Cronenberg (1993)

Il lungo addio: Salvatore Cantalupo

Il cinema italiano dell’ultimo decennio deve qualcosa a Salvatore Cantalupo, scomparso per una malattia fulminante il 13 agosto in Sardegna, dove si trovava per un laboratorio teatrale. Gianfranco Gallo, un altro attore napoletano dalla presenza preziosa, ha raccontato che, dopo essere entrato in coma, si è risvegliato il giorno della prima e, venuto a sapere… Read More Il lungo addio: Salvatore Cantalupo

Italia ’50s – 6 | Gran varietà | Domenico Paolella (1953)

Questa piccola selezione denominata Italia ‘50s vorrebbe porre l’attenzione sui film meno celebrati o ricordati di un decennio molto particolare per la storia del cinema italiano, caratterizzato dagli exploit anche internazionali di autori come Fellini, Visconti, Antonioni, Monicelli e da una delle prime crisi dell’industria. Nella fiacca produzione della stagione, il cinema popolare contribuì a… Read More Italia ’50s – 6 | Gran varietà | Domenico Paolella (1953)