Raramente un adattamento di Jane Austen fallisce. I romanzi della Austen, d’altronde, si prestano abbastanza al gusto cinematografico degli inglesi e danno della loro cultura un’immagine rassicurante. Austen ha ben esportato l’iconografia dell’Inghilterra ottocentesca, ed è merito suo l’attuale concezione che noi stranieri abbiamo di essa.
Insomma, è la sua è una produzione sempreverde, che non passerà mai di moda perché ragazze nella fase adolescenziale in cerca di risposte alle proprie esigenze sentimentali ce ne saranno sempre, non c’è generazione che tenga – nonostante la scrittura: leggere oggi Austen può risultare, talora, un po’ monotono, per quanto se ne possa apprezzare il valore artistico. Se Austen tiene ancor’oggi è anche grazie al cinema.
Un esempio è questa trasposizione firmata da un insolito Ang Lee, ma la cui maternità è senza dubbio ascrivibile all’ottima Emma Thompson, autrice dello script e vera anima del film. Sulla scia del cinema del buon gusto e formalista di James Ivory, Ragione e sentimento sa calibrare bene le giuste emozioni, senza mai urlare e senza mai tediare.
Si attesta su un livello di graziosa ed elegante morbidezza, coniugando la raffinatezza di una storia pudica con lo stile arioso di Lee, mettendo a segno un prodotto inusuale. La grande scuola recitativa anglosassone sfodera alcuni dei suoi talenti più scintillanti: non solo Thompson, ma anche Kate Winslet (splendida), Alan Rickman (eccellente), Hugh Grant, Imelda Staunton, Gemma Jones, Tom Wilkinson, perfino Hugh Laurie (bravissimi). Commedia sentimentale che aiuta a conciliare se stessi. Senza miele, qualche minuto di troppo, ma con una confezione sublime.
RAGIONE E SENTIMENTO (SENSE AND SENSIBILITY, U.S.A.-G.B., 1995) di Ang Lee, con Emma Thompson, Alan Rickman, Kate Winslet, Hugh Grant, Gemma Jones, Tom Wilkinson, Greg Wilse, Elizabeth Spriggs, Robert Hardy, Harriet Walter, Imelda Staunton, Hugh Laurie. Commedia sentimentale. ***