Recensione: Bombshell – La voce dello scandalo

L’unico riconoscimento davvero importante raccolto dal film è un Oscar per il trucco e il parrucco. E non è un dato da sottovalutare, dacché il grosso del lavoro è sul grande John Lithgow, che presta il volto e il corpo a Roger Ailes, magnate della Fox accusato di molestie da moltissime dipendenti del network. Va da sé che il trucco prosetico rende Ailes una maschera deforme, un obeso squallido e ributtante, portando la rappresentazione del personaggio un po’ oltre quella proposta da Russell Crowe nella serie The Loudest Voice, sullo stesso argomento.… Read More Recensione: Bombshell – La voce dello scandalo

Recensione: 1917

Con 1917, Mendes rivela tutta la ridondante perizia tecnica di un regista che non avrà mai lo stile di un autore. Sulla scorta (ricattatoria) dei ricordi di guerra del nonno, il film segue la corsa contro il tempo di due caporali inglesi. Devono attraversare le file nemiche per consegnare un dispaccio a un altro battaglione – che ha in forza il fratello di uno dei due soldati: il fratello, sì, il fratello – pronto ad attaccare l’esercito tedesco.… Read More Recensione: 1917

Recensione: Piccole donne

Nessuno mi toglie dalla testa che l’ennesima trasposizione di Piccole donne nasca anzitutto nell’ottica di costruire un’operazione trendy. Termine orrendo, perfino un po’ sorpassato, ma che rende bene l’idea di un film studiato a tavolino per intercettare i fermenti neo-femministi del cinema americano d’autore (che è tutt’altra cosa rispetto alla società americana) secondo le regole non scritte della temperie indie adattata al period drama.… Read More Recensione: Piccole donne

Recensione: Jojo Rabbit

Gioca a fare il discolo scorretto (Adolf Hitler è l’amico immaginario di un bambino invasato) usando gli strumenti del politicamente corretto, frulla suggestioni estetiche riconducibili al più facile Wes Anderson con buffonerie tra Brooks e il Saturday Night Live, usa i colori opachi di un fumetto rétro per rimarcare il pastiche anacronistico in cui nella Vienna nazista si possono ascoltare i Beatles e David Bowie.… Read More Recensione: Jojo Rabbit

Recensione: Richard Jewell

Si chiama The Ballad of Richard Jewell, uno dei due testi all’origine dell’ultimo (per ora) film di Clint Eastwood, terzo capitolo di un’ideale trilogia (per ora) sugli imprevisti atti d’eroismo dei common men americani. Ed è proprio in quel ballad, un genere tipicamente americano nonché termine omesso dal titolo finale, che si trova il cuore battente di questo classico istantaneo, modulato sul tema musicale di Arturo Sandoval che incede solenne sui titoli di coda.… Read More Recensione: Richard Jewell

Stasera in tv: Gli spietati di Clint Eastwood su Iris alle 21:00

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Probabilmente sì. Gli spietati (anzi: Unforgiven, letteralmente i non perdonati) è l’ultimo western possibile. È il crepuscolo degli dei, è l’inverno del nostro scontento (e poco importa se batte il sole selvaggio dell’America in cui si ammazzano i presidenti), è la chiusura di un ciclo. Quella che potrebbe essere scambiata…

100 anni di Gillo Pontecorvo | Kapò (1959)

Sembrerà strano, forse eccessivo, eppure Kapò è diventato ormai “un carrello”. Quello, condannato da Jacques Rivette sui Cahiers du cinéma, in cui Pontecorvo mostra il suicidio di Emmanuelle Riva sui fili elettrificati: «l’uomo che decide, a questo punto, di fare un carrello in avanti per inquadrare il cadavere dal basso verso l’alto, avendo cura di porre la mano alzata esattamente in un angolo dell’inquadratura, ebbene quest’uomo merita solo il più profondo disprezzo».… Read More 100 anni di Gillo Pontecorvo | Kapò (1959)

Non per soldi… ma per denaro | Billy Wilder (1966)

Per la prima volta insieme, Jack Lemmon (quintessenza del cinema wilderiano) e Walter Matthau (vittima di infarto prima delle riprese, premiato con l’Oscar) impostano uno schema di coppia più scoppiettante che inedito. Si percepisce chiaramente l’impressione che questi corpi così caratterizzati era come se aspettassero da una vita di incontrarsi sul grande schermo: Lemmon così distinto e perbene, common man urbano dal retaggio provinciale, e Matthau, con quella faccia di gomma ora burbera ora buffa, quasi danzante e cartoonesco.… Read More Non per soldi… ma per denaro | Billy Wilder (1966)

Recensione: Parasite

Una storia di fantasmi e angeli sterminatori, odori che tradiscono le origini e mutandine con le quali eccitarsi, pesche come armi e rocce misteriose, passaggi segreti e messaggi in codice. In equilibrio tra le ambizioni intellettuali e la mano tesa al pubblico, ragionando con la geometria e la politica (sopra e sotto, verticale e orizzontale, dentro e fuori), Bong libera la propria potenza visionaria in un coacervo di metafore e doppie letture, riuscendo a svincolare il dato particolare portando la storia su una dimensione più globale, costruendo un film fruibile a tutte le latitudini.… Read More Recensione: Parasite

Stasera in tv: The Social Network di David Fincher su Rai4 alle 21:10

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THE SOCIAL NETWORK (U.S.A., 2010) di David Fincher, con Jesse Eisenberg, Andrew Garfield, Justin Timberlake, Armie Hammer, Max Minghella, Brenda Jones, Rooney Mara. Biografico drammatico. **** Si potrebbero dire tante cose su The Social Network, il film che presumibilmente farà incetta di Oscar il prossimo febbraio. Potremmo dilungarci molto sulla genesi…

Festa del Cinema di Roma 2019 | Recensione: Judy

La scelta di raccontare il ciclo di concerti del 1969 a Londra, sei mesi prima che la Garland morisse, è indicativa. Mette al centro una donna allo sfascio, fragile e tragica, distrutta dall’alcolismo, da problemi di salute e da un’esistenza piena di sostanze, chiamata a portare in scena la se stessa migliore: la raggiante performer dal repertorio sterminato, la sacerdotessa della religione americana dell’entertainment, Dorothy forever. … Read More Festa del Cinema di Roma 2019 | Recensione: Judy

Hook – Capitan Uncino | Steven Spielberg (1991)

Quasi una biografia ipotetica di un giovane regista condannato, almeno fino a quel momento, a essere trattato come un golden boy che, per usare la storica classificazione arbasiniana, è nel crinale del “solito stronzo”. Un infallibile creatore di sogni capace di incassare cifre da capogiro in un sapiente equilibrio tra grandeur tecnologica e sensibilità romanzesca, divertimento esaltante e commozione travolgente.… Read More Hook – Capitan Uncino | Steven Spielberg (1991)

Venezia 76 | Recensione: Joker

Più che un prequel come avrebbero desiderato i fan più pigri, Joker è lo spiazzante studio psichiatrico che postula il futuro villain. Con il canone visivo e politico del cinema paranoico, parla della società contemporanea e delle sue patologie. Il ritratto di un malato, certo, che non scatena la guerra sociale ma la cavalca all’apice della violenza, diventando, nei panni di un personaggio generalmente associato alla festa e alla gioia, la più inquietante icona del male.… Read More Venezia 76 | Recensione: Joker

Venezia 76 | Recensione: Storia di un matrimonio (Marriage Story)

All’apice della consapevole padronanza dei suoi mezzi, Baumbach non si cela dietro le menzogne o le reticenze. Il suo film è quel che appare: Scene da un matrimonio secondo il mumblecore. Una commedia drammatica post-alleniana dentro l’orizzonte newyorkese (Los Angeles è una cartolina che non gli appartiene). E la suggestione si accende ancor di più alla luce del legame che intercorre tra Woody Allen e Ingmar Bergman. Si ride, si piange, ci si vomita addosso tutto il dolore. La malinconia devasta i cuori, la commozione è in agguato appena dopo un sorriso.… Read More Venezia 76 | Recensione: Storia di un matrimonio (Marriage Story)

Alla riscoperta di Lina Wertmüller | La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia (1978)

Il Lina’s Touch pare essere formula buona per tutte le latitudini, a partire da un titolo chilometrico che mette insieme la suggestione apocalittica e le tempeste ormonali, la pioggia e la notte. Il feticcio di Giancarlo Giannini, reduce anche lui dalla consacrazione degli Oscar, ma non quello di Mariangela Melato, a cui viene preferita la più glamour Candice Bergen, più appetibile per il pubblico americano e, molto semplicemente, adatta al ruolo.… Read More Alla riscoperta di Lina Wertmüller | La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia (1978)

La bella e la bestia | Gary Trousdale e Kirk Wise (1991)

Uno dei flani recitava: «Acclamato come il più grande film d’animazione di tutti i tempi» ed allora, da certi commentatori, fu proprio definito così. Al netto del trionfalismo, La bella e la bestia era soprattutto l’apogeo di un progetto ancora in una fase iniziale ma già al suo apice, volto a produrre quei classici che… Read More La bella e la bestia | Gary Trousdale e Kirk Wise (1991)

Stasera in tv: Jackie di Pablo Larraín su Rai3 alle 21:15

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JACKIE (U.S.A.-Cile, 2016), di Pablo Larrain, con Natalie Portman, Peter Sargaard, Greta Gerwig, Billy Crudup, John Hurt. Biografico drammatico. **** «Quando una cosa è scritta, significa che è anche vera?» si chiede retoricamente Jackie, trincerata in una maestosa quanto fredda casa bianca nel Massachusetts dove riceve la visita di un…

Alla riscoperta di Lina Wertmüller | Non stuzzicate la zanzara (1967)

Ci sono due modi per leggere Non stuzzicate la zanzara. Anzi tre. Il primo è nel novero dei musicarelli. Filone tra i più prolifici degli anni Sessanta, i musicarelli nascono per sfruttare o lanciare successi discografici, promuovendo i cantanti a protagonisti di film pensati per il pubblico popolare, guarniti di grandi caratteristi chiamati a reggere… Read More Alla riscoperta di Lina Wertmüller | Non stuzzicate la zanzara (1967)