Recensione: 1917

Con 1917, Mendes rivela tutta la ridondante perizia tecnica di un regista che non avrà mai lo stile di un autore. Sulla scorta (ricattatoria) dei ricordi di guerra del nonno, il film segue la corsa contro il tempo di due caporali inglesi. Devono attraversare le file nemiche per consegnare un dispaccio a un altro battaglione – che ha in forza il fratello di uno dei due soldati: il fratello, sì, il fratello – pronto ad attaccare l’esercito tedesco.… Read More Recensione: 1917

Fellini 100 | Roma (1972)

Dapprima sembra che a Fellini interessi anzitutto capire cosa sia Roma: Roma è una scritta nera che inonda il quadro rosso, dunque una pietra, quindi la storia, le geografia, il teatro. Una stazione che accoglie il forestiero con i manifesti dei film, quasi a dichiarare da subito ciò che Gore Vidal afferma verso il finale: è la città delle illusioni e non fa niente per nasconderlo.… Read More Fellini 100 | Roma (1972)

Recensione: Ritratto della giovane in fiamme

La costruzione della tensione sessuale parte dai silenzi in interni, dai quadri celati alla modella inconsapevole, dalle onde che s’infrangono su un mare sinonimo di morte. Si vorrebbe che allo studio e al pensiero corrispondano i palpiti anche irrazionali del cuore in affanno, come accade nell’ultima sequenza, interessante equilibrio tra strazio ed erotismo.… Read More Recensione: Ritratto della giovane in fiamme

Recensione: I due papi

Pryce e Hopkins hanno l’opportunità di scandagliare la complessità di due figure tridimensionali: il primo porta sul volto bonario il rimorso dei peccati e, ripreso dal basso, s’impone sulla scena come un corpo al servizio della cristianità, un eterno penitente che investe se stesso per invocare il perdono; il secondo, sempre più piccolo, è in tutto e per tutto un principe della Chiesa, un politico raffinato e machiavellico che deve combattere con fantasmi per troppo tempo silenziati.… Read More Recensione: I due papi

I due nemici | Guy Hamilton (1961)

È talmente “un film di De Laurentiis” che il nome del regista compare per penultimo, prima di quello del produttore. Nell’arco di pochi anni, Guy Hamilton sarebbe diventato uno dei principali registi della serie di James Bond. Qui è chiamato al compito di mettere in scena la sceneggiatura, garantendo un po’ di brio a un film apparentante a un genere che in quegli anni era qualcosa di abbastanza peculiare per il cinema italiano: raccontare la guerra in una prospettiva umoristica.… Read More I due nemici | Guy Hamilton (1961)

Recensione: Cena con delitto – Knives Out

Di questo Cena con delitto possiamo dire che si presenta portando in dote tutto ciò che in realtà non è. C’è chi parla della resurrezione del Whodunit e del revival del tipico giallo alla Agatha Christie: ma, attenzione, il giallo è la cosa meno interessante del film. Non fosse altro che, due più due, il colpevole pur senza prove alla mano è chiaro appena appare…… Read More Recensione: Cena con delitto – Knives Out

Il diavolo | Gian Luigi Polidoro (1963)

Il diavolo ebbe un ottimo riscontro internazionale. Non solo vinse l’Orso d’Oro al Festival di Berlino, ma permise a Sordi di vincere il suo massimo alloro internazionale: il Golden Globe per il miglior attore di commedia, secondo italiano di fila dopo Marcello Mastroianni per Divorzio all’italiana, superando tra gli altri nientemeno che Cary Grant (Sciarada), Jack Lemmon (Irma la dolce) e Albert Finney (Tom Jones).… Read More Il diavolo | Gian Luigi Polidoro (1963)

La bella e la bestia | Gary Trousdale e Kirk Wise (1991)

Uno dei flani recitava: «Acclamato come il più grande film d’animazione di tutti i tempi» ed allora, da certi commentatori, fu proprio definito così. Al netto del trionfalismo, La bella e la bestia era soprattutto l’apogeo di un progetto ancora in una fase iniziale ma già al suo apice, volto a produrre quei classici che… Read More La bella e la bestia | Gary Trousdale e Kirk Wise (1991)

Recensione: Stanlio & Ollio

Si ragiona sul senso della fine, sul viale del tramonto di due star più grandi del cinema che non li vuole più; e se ultimo spettacolo deve essere, che sia il più possibile un omaggio, un commiato, un congedo a qualcosa di irripetibile, riproposto malinconicamente benché con estremo professionismo sulle tavole di palcoscenici prima di provincia e poi meno pulciosi e con un pubblico sempre più presente affettuoso.… Read More Recensione: Stanlio & Ollio

Recensione: Copia originale

Si rivela sin dal titolo originale un trattato sulla manipolazione, sull’affabulazione, sulla dissimulazione ai limiti del camaleontismo: Can You Ever Forgive Me? era la chiusa delle lettere di Dorothy Parker. È il sintomo di un talento mimetico e non riconnciliato, capace di intercettare lo spirito nascosto degli scrittori che interpreta, quasi tutti sarcastici e brillanti, da Fanny Brice a Noel Coward.… Read More Recensione: Copia originale

Road to Oscar/7 | Il principe delle maree | Barbra Streisand (1991)

Oscar 1992: candidato per film, regia, attore, attrice non protagonista, sceneggiatura non originale, fotografia, scenografia, colonna sonora originale. E questa invece è la strana storia di Barbra Streisand contro l’Academy. La storia di una diva diventata attrice che, dopo aver ottenuto un primo Oscar per Funny Girl ad ex-aequo nientemeno che con Katharine Hepburn e… Read More Road to Oscar/7 | Il principe delle maree | Barbra Streisand (1991)

Recensione: Il ritorno di Mary Poppins

Se intendiamo Saving Mr. Banks il manifesto di un progetto industriale e culturale, allora Il ritorno di Mary Poppins è il risultato più coerente e logico di questa new wave disneyana basata su un particolare equilibrio tra il sequel e il revival, il reboot e il remake. Da una parte, si tratta di un puro sequel, tratto proprio da uno dei libri della serie scritta da P. L. Travers. Dall’altra, è un film (pieno di) madaleine.… Read More Recensione: Il ritorno di Mary Poppins

Recensione: Bohemian Rhapsody

Come accade sempre più spesso, il biopic si sta confermando il territorio più importante dove ripensare cosucce come la mitografia, l’iconografia, la religione laica del fandom… Quello che si sta rivelando un grosso (imprevedibile? almeno in questi termini, forse) successo commerciale, è quanto di più classico e perfino anacronistico abbia compiuto il genere negli ultimi anni.… Read More Recensione: Bohemian Rhapsody