Venezia, la luna e tu | Dino Risi (1959)

Solo un pazzo, espressione totale della romanità, poteva assecondare l’idea assurda di fare Bepi, un gondoliere veneziano. Film, tuttavia, a suo modo teoricamente perfetto: nella limpida fotografia a colori di Tonino Delli Colli, una cartolina turistica – immaginata quindi anche per l’esportazione – dalla città italiana più romantica, con il campione del box office nazionale e Marisa Allasio, esplosiva povera ma bella (il produttore è sempre Silvio Clementelli) che al meglio rappresentava il florido entusiasmo di una nazione in crescita.… Read More Venezia, la luna e tu | Dino Risi (1959)

François Truffaut, 35 anni dopo | Le due inglesi (1971)

Nel trentacinquesimo anniversario della prematura scomparsa di François Truffaut, tornare su uno dei suoi film più sfortunati mi sembra un’azione critica necessaria, soprattutto perché Le due inglesi costituisce un caso abbastanza sconfortante di miopia, tanto dei commentatori che lo trattarono con freddezza e severità quanto del pubblico che lo respinse senza appello.… Read More François Truffaut, 35 anni dopo | Le due inglesi (1971)

Recensione: Le stelle non si spengono a Liverpool

Un mélo completo per colori e umori, che la regia di Paul McGuigan riesce non di rado ad emancipare dal pericolo di un polveroso tv movie grazie all’intelligente resa scenica delle intuizioni di scrittura (le porte che si aprono sul passato, il doppio punto di vista nel momento topico), alla qualità di un’immagine che occhieggia alla “finzione” della Hollywood classica (i fondali americani, i tagli di luce che illuminano gli occhi), alla tensione con cui monta un love affair destinato a triste epilogo.… Read More Recensione: Le stelle non si spengono a Liverpool

Recensione: I migliori anni della nostra vita

Da abile amministratore del se stesso autore popolare, Lelouch elimina il ricordo del revival ufficiale, reinventa un pezzo minore ma intrigante della sua filmografia e ritenta l’incontro tra i suoi eroi in una più struggente dimensione nostalgica che s’incrocia con un’affascinante suggestione cinefila: sono, infatti, trascorsi cinquant’anni da quella storia fallita e, benché ognuno abbia preso la propria strada, nessuno dei due ha dimenticato un amore così travolgente, le cui immagini (del film) ripercorriamo come se i personaggi ne avessero consapevolezza.… Read More Recensione: I migliori anni della nostra vita

Colpo di fulmine | Marco Risi (1985)

Con quanta grazia inquietante Risi mette in scena la sceneggiatura scritta con il navigatissimo Massimo Franciosa, fondata su un tema oggi del tutto inaccessibile per i pruriti neoperbenisti del nostro cinema. Insomma, Carlo finisce a Venezia – e solo il dio del cinema sa di cosa si può essere capaci in laguna – sollecitato da un amico. E quando vede la sua figlioletta undicenne sente qualcosa. Cosa? È tutto piuttosto vergognoso, ma stiamo parlando d’amore.… Read More Colpo di fulmine | Marco Risi (1985)

Enamorada | Emilio Fernández (1946)

Enamorada è un tributo all’amore e alle difficoltà che si devono affrontare per raggiungerlo, uno straripante e trascinante melodramma la cui scarsa fama presso di noi ci permette una fruizione talmente sorprendente che è come ci trovassimo di fronte ad una prima visione. È una delle tante gioie concesse dal cosiddetto “cinema del patrimonio”: si continueranno a fare milioni di film, ma c’è un passato sterminato al quale attingere per rieducarsi allo stupore.… Read More Enamorada | Emilio Fernández (1946)

I tempi che cambiano | André Téchiné (2004)

Pezzi di un’ossessione. Frammenti di un amore perduto, lontano e dimenticato dal tempo. Benché sia quasi superfluo sottolinearlo, al netto di aspettative altissime com’è fisiologico in casi simili, il ritorno della coppia formata da Deneuve e Depardieu è un appuntamento troppo importante per non essere il cuore e il motore del mélo.… Read More I tempi che cambiano | André Téchiné (2004)

Recensione: La vita in un attimo

Più che avvicinarsi alla suggestione di un romanzo popolare per immagini, la suddivisione in capitoli sembra condensare le ipotetiche puntate di una serie dal respiro più largo, come se il film fosse un fotoromanzo sfogliato per noia, oppure, meglio, un montaggio frettoloso. In realtà, ironicamente, questo aspetto non collima con l’adesione a un ritmo meno faticoso di quanto Fogelman riesce a trasmettere, trovando solo nelle canzoni di Bob Dylan un leitmotiv fin troppo teorico e telefonato.… Read More Recensione: La vita in un attimo

Cenerentola | Jackson/Luske/Geronimi (1950)

Malgrado – o addirittura in virtù di – un reamke tra i meglio riusciti della recente stagione di versioni live action, Cenerentola resta un inaffondabile classico che resiste allo scorrere del tempo, restando la storia di formazione, d’amore e di gelosia forse maggiormente amata dalle bambine per la sua sapiente sintesi di buoni sentimenti e… Read More Cenerentola | Jackson/Luske/Geronimi (1950)

Ricordando Carlo Vanzina | Amarsi un po’ (1984)

Gli ostacoli dati dalle differenze di classe e il colpo di fulmine che colpisce i protagonisti senza lasciare loro scampo sono gli elementi su cui si edifica il love affair del film, una cover di Vacanze romane filtrato attraverso certi sprazzi di Terza liceo e della prospettiva di Luciano Emmer, con la cattiveria di quel Mario Monicelli che proprio negli anni Cinquanta modulava la sua commedia umana sull’incontro tra universi distanti (si pensi a Donatella o Padri e figli).… Read More Ricordando Carlo Vanzina | Amarsi un po’ (1984)

La primavera romana della signora Stone | José Quintero (1961)

Non è un gran film, ma un discreto saggio a buon mercato delle ossessioni di Williams, qui esaltate dalle congiunture metacinematografiche: gli amori disgraziati perché non paritari, le pulsioni sessuali in zona menopausa, la gretta umanità dei maschi, il crepuscolo come unico orizzonte per definire i contorni di una disperazione alcolica e proiettata all’impossibilità di replicare il passato.… Read More La primavera romana della signora Stone | José Quintero (1961)

Edoardo e Carolina | Jacques Becker (1951)

Édouard è un giovane pianista tanto bravo quanto sconosciuto. Abita in una specie di bilocale con sua moglie Caroline, con cui litiga prima di un importante concerto. Scappa dalla sala e, prima di riconciliarsi, ha un incontro forse fondamentale per la sua carriera. Tutto qui. Tutto qui? È tutto qui! Cosa? La grandezza teorica della… Read More Edoardo e Carolina | Jacques Becker (1951)

L’ultimo gioco in città | George Stevens (1970)

Il più attento a mettere in scena il processo dell’innamoramento, Stevens racconta la storia di due disperati che cercano di capitalizzare le loro solitudini in qualcosa di travolgente. Massacrato all’epoca da una critica miope che ne esaltò gli aspetti meno affascinanti, è in realtà uno di quei film hollywoodiani del periodo che ragionano sulla coscienza della fine (di un mondo).… Read More L’ultimo gioco in città | George Stevens (1970)

Recensione: I figli del fiume giallo

Ci ha ormai abituato, Jia Zhangke, a seguire la sua idea di film come opera mondo. Nel panorama contemporaneo, il suo cinema puro, stratificato, rapsodico è quanto di più vicino a ciò che in letteratura rappresenta il romanzo: l’epica della modernità che non attraversa i generi ma li usa per architettare un discorso complesso e polisemico, un intreccio di piani del racconto all’interno di partitura che resiste al tempo perché lo domina. Di conseguenza, Jia è un regista totale.… Read More Recensione: I figli del fiume giallo

Recensione: L’uomo fedele

Difficile non leggere nella filigrana de L’uomo fedele il suo romanzo ipotetico, con le voci dei tre vertici del triangolo a definire i confini ovvero i capitoli di una narrazione che trova la chiave per decifrare il mistero nel mutamento della prima persona. Qual è il mistero? L’amour, ça va sans dire. Settantacinque minuti (dio sia lodato) per raccontare otto anni che sembrano una vita.… Read More Recensione: L’uomo fedele