Tutti gli anni, una volta l’anno | Gianfrancesco Lazotti (1994)

Il punto di partenza è semplice: nell’annuale appuntamento che un clan di amici si dà in un ristorante della Capitale pesa l’assenza di uno di loro. Morto da poco, prima del decesso il caro estinto ha lasciato al notaio del gruppo una bizzarra richiesta: e se andaste a vivere tutti insieme nel casale umbro che ho appena ristrutturato? Tutti titubanti, gli amici decidono di mettere ai voti la proposta.… Read More Tutti gli anni, una volta l’anno | Gianfrancesco Lazotti (1994)

Più bello di così si muore | Pasquale Festa Campanile (1982)

In fin dei conti un film come Più bello di così si muore sarebbe oggi totalmente inconcepibile e, tutto sommato, a distanza di quarant’anni, non manca qualche problematica nel relazionarsi con una messinscena così scollacciata e libertina nel mettere in scena personaggi piuttosto complicati dei quali tuttavia si sottolineano gli aspetti più semplificati e faciloni.… Read More Più bello di così si muore | Pasquale Festa Campanile (1982)

Faccione | Christian De Sica (1991)

Daniela crede alle mille panzane che dice: immagina una vita fatta di contatti altolocati con la convinzione di darsi un tono e offrendo di sé il profilo di una mitomane, è una ragazza in continua lotta contro le convenzioni in una Roma ancora da neorealismo rosa, con lo zio trucido ma buono che presidia Campo de’ Fiori, la giornalaia che le mette da parte le Figarò e La Settimana Enigmistica e le gallerie d’arte frequentate dal solito giro… Read More Faccione | Christian De Sica (1991)

Stanotte con Enrico Maria Salerno: L’estate / Odissea nuda

Attore oggi tra i più trascurati della nostra età dell’oro, istrione e gigione, Enrico Maria Salerno è protagonista di due film in onda questa notte (questa notte!) su Rete4, che si conferma la rete con il palinsesto cinematografico meno “esposto” della tv generalista. Alle 2:10 passa L’estate, secondo opus di Paolo Spinola, rampollo di una… Read More Stanotte con Enrico Maria Salerno: L’estate / Odissea nuda

Il sorpasso | Dino Risi (1962)

È Ferragosto. Roma è vuota. Una Lancia Aurelia sfreccia nel centro della città. Al volante c’è Bruno Cortona (Vittorio Gassman, epocale), alla ricerca di un pacchetto di sigarette e un telefono. Si ferma sulla Balduina e entra in casa di Roberto (Jean-Louis Trintignant, magnifico), che dovrebbe studiare ma pensa alla ragazza della finestra di fronte. Bruno lo convince a seguirlo per offrirgli un aperitivo: è l’inizio di un viaggio imprevisto e spericolato che li porta verso le mete di villeggiatura della Toscana.… Read More Il sorpasso | Dino Risi (1962)

Un giorno in pretura / Un americano a Roma | Steno (1953-’54)

Nando Mericoni è un povero diavolo, un fanatico come avrebbero detto i nostri nonni, un esaltato che, tra le macerie di una città in ricostruzione, emula gli stereotipi delle star americane per emanciparsi dalla “banalità” di una vita urbana senza fantasia. Nando è un pazzo, un buono a nulla, un cialtrone scapestrato incapace di fare del male al prossimo ma solo a se stesso. Fa il bagno nudo in una latrina, imita Tarzan e finisce in pretura con l’accusa di oltraggio al pudore.… Read More Un giorno in pretura / Un americano a Roma | Steno (1953-’54)

Fumo di Londra | Alberto Sordi (1966)

Sordi, conservatore romano quanto curioso esploratore, coglie (consapevolmente?) i fremiti di una società in scombussolamento facendo un’operazione a suo modo sofisticata: realizza una specie di critofilm piccoloborghese su una realtà da free cinema inglese che accade attorno a un uomo, osservando la generazione a metà tra “gioventù amore e rabbia” e i Beatles con l’occhio del moralista, dell’uomo comune che si sentiva rassicurato da un passato che, in quanto a lui noto benché di seconda mano, poteva concedersi il lusso di sabotare attraverso la commedia alla maniera italiana.… Read More Fumo di Londra | Alberto Sordi (1966)

Latin Lover | Franco Indovina (1965)

Latin lover dimostra come il film collettivo potesse essere anche la palestra per testare nuovi registi: lo sfortunato Indovina (morto in un incidente aereo nel 1972) non era certo incline alla commedia all’italiana, eppure, forse suggestionato dallo scandaloso amore nato sul set con Soraya (come attrice davvero mediocre, salvata dal doppiaggio di Maria Pia Di Meo), si dimostra veramente in partita, ben sorretto dalle musiche di Piero Piccioni e dalla fotografia di Otello Martelli. Ma il merito maggiore, va detto, è di Alberto Sordi.… Read More Latin Lover | Franco Indovina (1965)

che domenica bestiale/ 4 – Eterna domenica di Ramón Salazar

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ETERNA DOMENICA (LA ENFERMEDAD DEL DOMINGO, Spagna, 2018) di Ramón Salazar, con Bárbara Lennie, Susi Sánchez, Miguel Ángel Solá, Greta Fernández, David Kammenos, Richard Bohringer. Drammatico. *** ½ disponibile su Netflix Arrivato su Netflix dopo l’uscita in patria all’inizio dell’anno, Eterna domenica è scritto e diretto da Ramón Salazar, che…

Il commissario | Luigi Comencini (1962)

Non è il più citato dei film di Sordi, lo sappiamo: magari un po’ schiacciato tra interpretazioni certo più “fortunate” ma anche nascosto, sfuggente, anomalo per un tono che lo pone accanto ad altre commedie di frontiera che confinano con il dramma (A cavallo della tigre) o il noir (L’assassino). Con un titolo che da una parte si inserisce nella galleria maschile di personaggi in grado di rappresentare un mondo specifico (la trafila “matrimoniale” dallo Scapolo al Marito, fino a Il vigile, Mafioso, Il diavolo…) e dall’altra praticamente estraneo all’orizzonte del suo genere di riferimento.… Read More Il commissario | Luigi Comencini (1962)

che domenica bestiale/ 3 – Finalmente domenica! di François Truffaut

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Ci sono registi che con il loro ultimo film realizzano canti del cigno che lasciano presagire un vuoto dopo di esso. Qualche esempio: Robert Altman con Radio America, quasi una summa della sua arte; John Huston che in The Dead si congeda magnificamente; Pier Paolo Pasolini che mediante Salò concepisce qualcosa di involontariamente definitivo.…

L’autostrada del sole | Carlo Lizzani (1965)

Sulla carta, a rendere Thrilling diverso dalle altre antologie di episodi degli anni Sessanta è il tema che lega i tre sketch: l’umorismo nero. Più che nero, si tratta di un tentativo di contaminare lo spirito satirico della commedia all’italiana con l’argomento tabù della nostra società, specialmente nel frangente del miracolo economico: la morte. L’omogeneità tematica è garantita da Ruggero Maccari, Ettore Scola e Rodolfo Sonego, impegnati in tutti gli episodi: non una mera accozzaglia di storielle ma una miscellanea a suo modo coerente.… Read More L’autostrada del sole | Carlo Lizzani (1965)

che domenica bestiale/ 2 – Domenica, maledetta domenica di John Schlesinger

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In originale il titolo porta con sé una ruvidità struggente: Sunday, Bloody Sunday. Sarà forse anche per l’omonima canzone, comunque posteriore. Per parlare di uno dei più importanti film (di lento ma dirompente culto) dei tempestosi anni settanta, sarebbe curioso partire dal contesto storico: non di rado si pronunciano termini come…

Vacanze d’inverno | Camillo Mastrocinque (1959)

Oltre a intercettare un fenomeno di costume, quello delle lunghe vacanze di Natale dei ricchi nelle mete di villeggiatura (in questo caso Cortina d’Ampezzo, diventata a suo modo simbolo imperituro), è la controparte invernale del più nutrito gruppone di film balneari, produzioni spesso rocambolesche (Vacanze a Ischia pensato da Rizzoli per sfruttare la villa in loco) o bizzarrie commerciali (Costa Azzurra e Brevi amori a Palma di Majorca), risposta a quel Racconti d’estate che perlomeno aveva l’ispirazione da Moravia all’origine.… Read More Vacanze d’inverno | Camillo Mastrocinque (1959)

che domenica bestiale/ 1 – Una domenica in campagna di Bertrand Tavernier

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C’è una storia? Certo che c’è. Sta a priori, a prescindere. Postula tutto ciò che vediamo, dà il senso ad una visione abbacinante. Oltre il momento. Prima di tutto: è un film sull’impressionismo. Formalmente, spiritualmente. Esteticamente, eticamente. Per come è pensato, dove si sviluppa, quando si riverbera. Una situazione: nei…

Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo | Mauro Bolognini (1956)

È un’Italia onesta e saggia quanto scaltra e bonacciona, quella raccontata dal Bolognini degli anni Cinquanta, più vicina alla commedia umana e umanista di Mario Monicelli e alle anime vivaci di Luciano Emmer che non alle esuberanze un po’ forzate di Gianni Franciolini. Un’Italia che vive ancora la dimensione del rione e del quartiere ma si apre alle possibilità topografiche ed esperienziali di una città in espansione e che riscopre piano piano il valore monumentale della Capitale.… Read More Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo | Mauro Bolognini (1956)

Un tassinaro a New York | Alberto Sordi (1987)

Al servizio di una regia a dir poco sciatta che conferma la mediocrità del Sordi regista, c’è una sceneggiatura che non solo la tira per le lunghe ma soprattutto si rifà a un immaginario derivativo, una sfilza di luoghi comuni, una carrellata di scenette tenute insieme da macchiette senza mordente. Un film francamente imbarazzante che parte da uno spunto sulla carta nemmeno troppo brutto.… Read More Un tassinaro a New York | Alberto Sordi (1987)

Ci sono film italiani che nessuno si fila: è il caso di riscoprirli – 3

Il cinema italiano è, per molti, un territorio se non segreto almeno misterioso. Perché, d’accordo, tutti – si spera – conosciamo i grandi autori, i capolavori riconosciuti, i classici intramontabili. Ma c’è una zona oscura, che non è quella dei b-movie o degli stracult ampiamente riconsiderati. In questa puntata, riscopriamo… Read More Ci sono film italiani che nessuno si fila: è il caso di riscoprirli – 3

Lo scapolo | Antonio Pietrangeli (1955)

Tutto sommato, Paolo è quel che si direbbe uno sfigato, ed è la regia di Antonio Pietrangeli a rimarcare gli aspetti più spinosi del personaggio, osservandolo con cautela, distacco, scetticismo. E se la sceneggiatura scritta con Sandro Continenza, Ruggero Maccari ed Ettore Scola approfondisce con acuto umorismo l’identità di un maschio davvero espressione di quella generazione (rampante e meschino, vitale e diffidente, curioso e tradizionalista), è la regia a misura d’uomo a raccontare uno spaccato esplicitamente emaschile che – sorpresa! – è ancora un racconto sulle donne.… Read More Lo scapolo | Antonio Pietrangeli (1955)