Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo | Mauro Bolognini (1956)

È un’Italia onesta e saggia quanto scaltra e bonacciona, quella raccontata dal Bolognini degli anni Cinquanta, più vicina alla commedia umana e umanista di Mario Monicelli e alle anime vivaci di Luciano Emmer che non alle esuberanze un po’ forzate di Gianni Franciolini. Un’Italia che vive ancora la dimensione del rione e del quartiere ma si apre alle possibilità topografiche ed esperienziali di una città in espansione e che riscopre piano piano il valore monumentale della Capitale.… Read More Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo | Mauro Bolognini (1956)

Lo scapolo | Antonio Pietrangeli (1955)

Tutto sommato, Paolo è quel che si direbbe uno sfigato, ed è la regia di Antonio Pietrangeli a rimarcare gli aspetti più spinosi del personaggio, osservandolo con cautela, distacco, scetticismo. E se la sceneggiatura scritta con Sandro Continenza, Ruggero Maccari ed Ettore Scola approfondisce con acuto umorismo l’identità di un maschio davvero espressione di quella generazione (rampante e meschino, vitale e diffidente, curioso e tradizionalista), è la regia a misura d’uomo a raccontare uno spaccato esplicitamente emaschile che – sorpresa! – è ancora un racconto sulle donne.… Read More Lo scapolo | Antonio Pietrangeli (1955)

Bravissimo | Luigi Filippo D’Amico (1955)

L’immagine di Sordi è sicuramente debitrice all’immaginario iconografico delle riviste satiriche, con quel pizzetto posticcio e l’occhialetto vezzoso che lo rendono un pomposo e anacronistico residuato di un’Italia nostalgica (in senso negativo). Personaggio emblematico di un popolo in transizione, come ben espresso dal paesaggio in cui si muove: i condomini che sorgono nelle lande selvatiche alla periferia, la campagna dove si può trovare la cicoria all’ombra dell’acquedotto.… Read More Bravissimo | Luigi Filippo D’Amico (1955)

Napoletani a Milano | Eduardo De Filippo (1953)

Il punto è che Napoletani a Milano resta a tutt’oggi una delle commedie più brillanti e coraggiose a ragionare attorno alla dinamica nord-sud, in particolare al conflitto tra Milano e Napoli che da sempre attraversa il cinema italiano. Sarebbe, tuttavia, riduttivo limitarlo nei confini di questa dialettica, se non altro perché c’è di mezzo Eduardo che ha qui ambizioni ben più alte del raccontino pittoresco. E, no, si va fuori strada se lo si intende leggere nel solco del film corale di viaggio alla Parigi è sempre Parigi.… Read More Napoletani a Milano | Eduardo De Filippo (1953)

Piccola posta | Steno (1955)

Nello stesso anno de La signora omicidi, anche Alberto Sordi “tocca le vecchiette”. In Piccola posta, però, le nonnine non sono insospettabili criminali ma vittime di un laido giovane che gestisce una casa di riposo con l’obiettivo di uccidere le anziani degenti per spillarne i patrimoni. Un ruolo che solo un genio come Sordi poteva rendere in una commedia solo nelle intenzioni davvero nera, tesaurizzando il cinismo e la crudeltà della sua stucchevole maschera infida.… Read More Piccola posta | Steno (1955)

Ladro lui, ladra lei | Luigi Zampa (1958)

Cencio, ultimo discendente di una famiglia da sempre impegnata nel business dei furti, entra ed esce da Regina Coeli. Ama Cesira, che viene dal suo stesso humus e l’asseconda pur senza troppa convinzione. In realtà il film mette insieme una serie di sketch per definire i caratteri dei due personaggi ed arrivare, infine, alla conclusione che, forse, a volte l’amore non basta se le mele non cadono lontano dall’albero.… Read More Ladro lui, ladra lei | Luigi Zampa (1958)

Domenica è sempre domenica | Camillo Mastrocinque (1958)

Sordi disegna un personaggio di grande modernità, confermando quanto nel decennio degli anni cinquanta abbia saputo approfondire il carattere dell’italiano battendo strade impreviste, cavalcando manie nascoste, lasciando deflagrare contraddizioni e piccoli calcoli cinici. E l’ossessione per la popolarità, i follower, i big like…… Read More Domenica è sempre domenica | Camillo Mastrocinque (1958)

L’uomo delle stelle | Giuseppe Tornatore (1995)

Film sulle illusioni dell’industria, del cinematografo e soprattutto dell’amore (anche per il cinema), è la piccola epopea di un truffatore dei sogni o di un sognatore che fa truffe, quasi un’opera buffa tra metafore, simbolismi, maschere, stereotipi, che gioca con le suggestioni anacronistiche presagendo le conseguenze della televisione nella vita delle persone, il futuro mancato ponte sullo stretto per collegare la periferica colonia al regno.… Read More L’uomo delle stelle | Giuseppe Tornatore (1995)

Roma città libera (La notte porta consiglio) | Marcello Pagliero (1946)

In una Capitale pullulante di soldati americani e soliti traffichini che vivono di espedienti, si concatenano le vicende di un popolo di personaggi senza nomi né orizzonti sentimentali, professionali, morali, umani. Ed è come se il buio, esaltato dalla fotografia tutta in esterni di Aldo Tonti, sia l’unico luogo in cui poter convivere con l’inevitabilità del fallimento.… Read More Roma città libera (La notte porta consiglio) | Marcello Pagliero (1946)

La banda Casaroli | Florestano Vancini (1962)

Un’altra lettura del passato recente, della violenza urbana di un rigurgito fascista perpetrata da un gruppo di giovani nostalgici impegnati in eclatanti rapine e delitti gratuiti. Oltre ad apparire ancora di una sconcertante modernità estetica, questa catabasi nebbiosa in una Bologna fredda come mai evoca con rara nettezza lo smarrimento del dopoguerra dei vinti, degli espatriati, dei revanscisti.… Read More La banda Casaroli | Florestano Vancini (1962)

Cenere e diamanti | Andrzej Wajda (1958)

pubblicato su Cinefilia ritrovata il 25 giugno 2017 Cenere e diamanti è tutto racchiuso nello spazio di una giornata. Inizia in un ambiente agreste lontano dalla città, con due uomini, il giovane Maciek e il più maturo Andrzej, incaricati di uccidere il segretario provinciale comunista, in arrivo su un auto che però ha a bordo due… Read More Cenere e diamanti | Andrzej Wajda (1958)

Italia ’50s – 27 | La banda degli onesti | Camillo Mastrocinque (1956)

Quante volte è stato detto che un grande attore come Totò ha raramente avuto dietro una sceneggiatura dignitosa che lo supportasse degnamente. Forse anche troppo: perché, sì, è vero che lo avremmo voluto vedere in film strutturati in una maniera non così raffazzonata, meno appoggiati alla comodità del suo genio e così via; però, insomma,… Read More Italia ’50s – 27 | La banda degli onesti | Camillo Mastrocinque (1956)

Italia ’50s – 26 | La nonna Sabella | Dino Risi (1957)

Se dovessimo individuare un filone decisivo per la commedia italiana degli anni cinquanta, non avremmo dubbi: è lo strapaesano, cioè il ripiegamento indolente in una cultura sottoprovinciale, quasi un bozzetto ai limiti del folklore, diffidente nei confronti delle città, ancorata alle tradizioni e agli usi e costumi di una comunità generalmente piccola ma a suo… Read More Italia ’50s – 26 | La nonna Sabella | Dino Risi (1957)

Italia ’50s – 19 | Tutti innamorati | Giuseppe Orlandini (1959)

Torniamo su Franco Rossi, il sottovalutato regista che abbiamo riscoperto con Amici per la pelle, che di Tutti innamorati è supervisore artistico. Un credito molto strano ma che scopriamo essere tipico per l’epoca: Luigi Zampa in Tempo di villeggiatura di Antonio Racioppi e Vittorio De Sica in Anna di Brooklyn di Carlo Lastricati sono professionisti… Read More Italia ’50s – 19 | Tutti innamorati | Giuseppe Orlandini (1959)

Italia ’50s – 13 | La valigia dei sogni | Luigi Comencini (1953)

Nello stesso anno del trionfo nazionalpopolare di Pane, amore e fantasia, Luigi Comencini girò un film più piccolo, meno appariscente, modernissimo, davvero prezioso. Mentre, secondo alcuni, su copione di Ettore M. Margadonna, chiudeva l’esperienza neorealista ipotizzando la nascita della commedia di costume in contesto strapaesano, con La valigia dei sogni mise in campo un’idea di… Read More Italia ’50s – 13 | La valigia dei sogni | Luigi Comencini (1953)

Recensione: Il club del libro e della torta di bucce di patate di Guernsey

Dopo un incipit dalle suggestioni vagamente oniriche, che lascia presagire qualcosa di meno accademico dell’ordinaria trasposizione, con quella porta aperta nel vuoto della catabasi bellica a significare il personale passato doloroso nel quale si riverbera quello collettivo, lo stacco verso la realtà sembra imporre al film un tono fin troppo addomesticato.… Read More Recensione: Il club del libro e della torta di bucce di patate di Guernsey

Italia ’50s – 8 | Giorni d’amore | Giuseppe De Santis (1954)

pubblicato su Cinefilia ritrovata il 25 giugno 2018 Non è difficile trovare, nel cinema italiano degli anni Cinquanta, tra produzioni picaresche ed inaspettati prestiti dall’estero, scelte di casting particolarmente ardite che spesso funzionano proprio in virtù della loro assurdità. Al contempo non sono rare neppure certe fortunate deviazioni: è il caso di Giorni d’amore, che in… Read More Italia ’50s – 8 | Giorni d’amore | Giuseppe De Santis (1954)

Italia ’50s – 7 | Nel gorgo del peccato | Vittorio Cottafavi (1954)

Nella lista dei 100 film italiani da salvare, stilata da un pool di critici, storici ed esperti cinematografici una decina di anni fa, tra nomi noti e capolavori indiscussi si staglia anche Una donna libera di Vittorio Cottafavi, probabilmente uno dei titoli meno visti e celebrati della selezione. Si tratta dell’unica segnalazione per il regista… Read More Italia ’50s – 7 | Nel gorgo del peccato | Vittorio Cottafavi (1954)

Italia ’50s – 2 | La mano dello straniero | Mario Soldati (1954)

Più celebrato come infallibile scrittore, Mario Soldati è stato anche ottimo e spesso sottovaluto regista, derubricato inizialmente quale calligrafico adattatore di romanzi e poi scopertosi imprevedibile esploratore di generi. Chiuse anzitempo la carriera dietro la macchina da presa, col corale e definitivo Policarpo, ufficiale di scrittura, ma è negli anni Cinquanta che ha l’occasione di… Read More Italia ’50s – 2 | La mano dello straniero | Mario Soldati (1954)