Sordi 100
Un anno di Progetto Sordi. La lista completa, nel giorno del centenario.… Read More Sordi 100
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Ci troviamo in galleria fu realizzato, penso, per sfruttare il successo popolare di Nilla Pizzi, fresca vincitrice di Sanremo ed espressione per antonomasia del bel canto melodico tipico del dopoguerra. Il film è costruito attorno alle sue performance, tra pezzi da repertorio popolare e trionfi sanremesi. Nei ritagli di tempo c’è…
Fa impressione pensare che un film talmente moderno sia stato girato quasi settant’anni fa, restare così spiazzati di fronte ad uno dei prototipi del film-rompicapo che tanto piace oggi. Forse è un po’ forzato sostenerlo, ma come si fa a non pensare a Charlie Kaufman e a Il ladro di orchidee al cospetto di cotanto… Read More Henriette | Julien Duvivier (1952)
Ovvero Hollywood sul Tevere o – per essere più cinici – il cimitero degli elefanti. È proprio Roma, l’altra città, in quegli anni folli ultima spiaggia di un’industria in declino, estrema occasione per molti attori e registi di godere degli ultimi fuochi di carriere decadenti o già decadute. Due settimane: un’ipotesi di vacanza, una fuga… Read More Due settimane in un’altra città | Vincente Minnelli (1962)
Il povero Giuseppe De Santis dovette aspettare sette anni prima di poter realizzare quello che sarebbe stato il suo ultimo film. Si potrebbe leggere la sua carriera attraverso tutti i film che non gli hanno permesso di fare, come d’altronde è capitato a moltissimi grandi registi. Dopo il flop della supercoproduzione italo-sovietica Italiani brava gente,… Read More Un apprezzato professionista di sicuro avvenire | Giuseppe De Santis (1972)
Nell’idea di esplorare i lati oscuri del Risorgimento c’è tutto il bisogno antiretorico di mettere in crisi la narrazione ufficiale, dando voce non tanto agli sconfitti quanto agli umiliati e offesi.… Read More un altro sessantotto – 10 | Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato | Florestano Vancini (1971)
Tutto in una notte. Il Destino ha un corpo, quello di un clochard che vive ai margini della città, e accompagne le vite dal tramonto all’alba. Canto del cigno di una certa di concepire il cinema: cercare la quadra tra realismo e poesia ora che la guerra è finita, che la fuga verso un immaginario… Read More Mentre Parigi dorme | Marcel Carné (1946)
Pochi registi italiani come Damiano Damiani possono vantare una filmografia tanto ricca ed eclettica, così tanto da manifestarsi di anno in anno come un catalogo inesauribile da esplorare seguendo ogni volta strade nuove. Tra i lavori più tardi, Gioco al massacro è anche tra i meno celebri e celebrati, trascurato sotto film più popolari o… Read More Gioco al massacro | Damiano Damiani (1989)
Qualcosa, almeno qualche nomination, avrebbe dovuto guadagnarsela anche Maggie Gyllenhall. Attrice sofisticata, riconoscibile, versatile ed inafferrabile sacerdotessa del cinema indipendente americano, a cui tutti vogliamo bene. Eppure così poco premiato, tanto acclamata quanto poi, giunti al dunque, liquidata con “dai, alla prossima”.… Read More Recensione: Lontano da qui
Non è il primo film a cui si pensa in questo senso, eppure Harry e Tonto comprova quanto i premi, in fondo, abbiano una loro utilità. Non tanto perché garantiscono un riconoscimento sul momento in gloria dei vincitori, ma perché col senno di poi dimostrano da una parte i limiti di scelte oggi abbastanza discutibili… Read More Harry e Tonto | Paul Mazursky (1974)
Come accade sempre più spesso, il biopic si sta confermando il territorio più importante dove ripensare cosucce come la mitografia, l’iconografia, la religione laica del fandom… Quello che si sta rivelando un grosso (imprevedibile? almeno in questi termini, forse) successo commerciale, è quanto di più classico e perfino anacronistico abbia compiuto il genere negli ultimi anni.… Read More Recensione: Bohemian Rhapsody
Ciò che non si vede, ciò che sarà: tant’è che questo film dedicato “a chi resta” non mette in scena il dolore ma tutto ciò che comporta. Ne è l’anticamera, il principio, l’annuncio. Carolina ha bisogno di riconfigurare l’immagine, il fantasma del suo Mauro per poter accedere alle lacrime, alla disperazione.… Read More Recensione: Ride
Gli effetti collaterali del boom economico si riverberano nell’idea di una vita al di sopra delle proprie possibilità emotive, con gli oppressi che, nella coscienza di non poter aspirare a qualcosa di migliore, garantiscono involontariamente o no il mantenimento dello status socio-economico dei potenti.… Read More un altro sessantotto – 9 | Sissignore | Ugo Tognazzi (1968)
Per un verso, cerca di raccontare il Paese unendo le strategie dell’instant movie con la tradizione della nostra commedia addirittura da avanspettacolo, tra amanti nascoste negli armadi e seccatori mascherati; per un altro, ne constata l’impossibilità ricorrendo alla farsa, agognando le atmosfere di un mondo perduto.… Read More Recensione: Natale a 5 stelle
In questo film apparentemente di passaggio, quasi occasionale, Moretti compie qualcosa di inatteso e struggente: rendere omaggio all’Italia e al suo popolo attraverso una storia a prima vista lontana. L’Italia, infatti, fu l’unico Stato a non riconoscere la dittatura militare di Pinochet.… Read More Recensione: Santiago, Italia
Non bisogna essere timidi di fronte ad un film sfortunato e martoriato come La ragazza in vetrina. E quindi diciamolo, senza paura né vergogna: è un capolavoro incredibile, abbacinante, assoluto. E ancora: è un delitto che la carriera cinematografica di Luciano Emmer si sia interrotta dopo questo film, per riprendere un trentennio dopo non proprio all’altezza… Read More La ragazza in vetrina | Luciano Emmer (1961)
Con un coraggio che certo gli fa onore e lo rende autonomo rispetto a colleghi più prolifici, Zanasi trova un folle equilibrio nel definire i contorni di una commedia più lunare che fantastica.… Read More Recensione: Troppa grazia
Tutto, nel polisemico Museo, va letto tenendo presente la chiusura del film: «perché rovinare una bella storia con la verità?». Ma anche parafrasando il mantra dell’avventurosa archeologia delle origini: saccheggiare (la realtà) per conservare (il suo valore).… Read More Recensione: Museo – Folle rapina a Città del Messico
Clamorosamente sessantottino, coglie forse senza nemmeno rendersene conto il clima rivoluzionario del periodo, in cui i subordinati prendono coscienza di essere strumenti nelle mani dei potenti, degli usurpatori, dei violenti.… Read More un altro sessantotto – 8 | Don Chisciotte e Sancio Panza | Giovanni Grimaldi (1968)
Già solo l’ingresso in scena di Katharine Hepburn – di bianco vestita, vergine fallace, perché così piaceva al marito – è spettacolare, fuori dal tempo ed incarna bene l’assenza di termini per definire chi perde un figlio. Si parte da qui, da questa latitanza lessicale che indica con raro clamore straziante l’indicibilità del dramma, e… Read More Improvvisamente l’estate scorsa | Joseph L. Mankiewicz (1959)