Spumeggiante commedia sofisticata sullo star system televisivo, girata da un Michael Hoffman mai più così corrosivo e beffardo, alle prese con una storia davvero elettrica. La quarantenne attrice protagonista della soap opera più seguita d’America, Anche il sole tramonta, entra in una crisi professionale e emotiva per varie ragioni: una comprimaria arrivista tenta di spodestarla con l’aiuto di un giovane manager; la nipote arriva in città con l’obiettivo di recitare; una vecchia fiamma, già protagonista del serial, ritorna in scena.

Dopo una prima parte non particolarmente tagliente, Soapdish monta e prende la rincorsa nella seconda parte, e la satira sul mondo ipocrita della tv, zeppa di arrampicatori ed invidiosi, centra il bersaglio con acutezza. Più che delle high soap alla Dallas o Dynasty mette alla berlina quelle del daytime (stile Beautiful e Febbre d’amore), con personaggi che risuscitano, figli illegittimi, situazioni paradossali, spunti surreali, riflettori puntati addosso.

Il cast all stars è affiatato ed incisivo e spadroneggia, senza strafare, una brillante Sally Field volutamente sopra le righe. Attorno a lei una parata di divi divertiti e divertenti: Whoopi Goldberg come credibile scrittrice di trame assolutamente incredibili, Kevin Kline meravigliosamente decadente, l’esaltato Robert Downey Jr, l’imprevedibile Cathy Moriarty. La scena della confessione su come stanno realmente le cose nel triangolo zia-amante-nipote, e che poi finisce per diventare l’evento televisivo dell’anno, è sublime. E bisogna riconoscere che il film ha previsto con anticipo, più che l’avvento del reality, la contaminazione tra reality e fiction. Nel suo piccolo, seminale.

BOLLE DI SAPONE (SOAPDISH, U.S.A., 1991) di Michael Hoffman, con Sally Field, Kevin Kline, Robert Downey Jr., Whoopi Goldberg, Elisabeth Shue, Cathy Moriarty, Garry Marshall, Teri Hatcher, Kathy Najimy, Carrie Fisher. Commedia. ***