Recensione: Sorry We Missed You

Lunga vita al compagno Ken Loach, che, in direzione ostinata e contraria, continua a raccontare le storie degli ultimi, in un’epoca che sembra aver del tutto dimenticato l’antico manta del nessuno resta indietro. Vecchio ma mai domo, reduce peraltro dall’ennesima campagna elettorale contro i conservatori nell’ultima veste sovranista, Loach torna al cinema dopo il grande successo di Io, Daniel Blake, Palma d’Oro a Cannes tra le più aderenti al sentimento popolare.… Read More Recensione: Sorry We Missed You

Alla riscoperta di Lina Wertmüller | Tutto a posto e niente in ordine (1974)

Incastonato nel poker di successi internazionali per cui è tuttora famosa la sua regista, Tutto a posto e niente in ordine sembra un po’ schiacciato nella rutilante filmografia di Lina Wertmüller in quel decennio di gloria. In realtà si tratta forse del suo film più schietto, che per quanto risponda al calcolo sgamato cerca di esplorare strade adatte allo sguardo dell’autrice e al contempo in linea con un certo sentire del cinema italiano di quegli anni.… Read More Alla riscoperta di Lina Wertmüller | Tutto a posto e niente in ordine (1974)

7 minuti | Recensione

7 MINUTI (Italia, 2016) di Michele Placido, con Ambra Angiolini, Cristiana Capotondi, Fiorella Mannoia, Ottavia Piccolo, Maria Nazionale, Violante Placido. Drammatico. ** ½ Due film usciti nello stesso periodo di 7 minuti sembrano dialogare idealmente con il film di Michele Placido. L’uno, scontato, è Io, Daniel Blake per il tema coevo (che cos’è il lavoro oggi); l’altro, più personale,… Read More 7 minuti | Recensione

Renzo e Luciana (Boccaccio ’70) | Mario Monicelli (1962)

Episodio del collettivo Boccaccio ’70, antologia che può essere considerata anche non nella sua interezza per la mancanza di un reale trait d’union (il sesso? deboluccio), Renzo e Luciana fa parte del filone “sociale” e meno commerciale di Monicelli ed è il meno addentro alle logiche concettuali dello zibaldone. Non è un caso che sia stato inserito in… Read More Renzo e Luciana (Boccaccio ’70) | Mario Monicelli (1962)

Metalmeccanico e parrucchiera in turbine di sesso e politica | Lina Wertmuller (1996)

Lina Wertmuller ha condotto una curiosa carriera. A costo di ricevere accuse di sessismo, resto convinto del fatto che la sua importanza nel cinema italiano sia da accreditarsi al suo essere donna, data l’inconsueta presenza femminile nostrana dietro le macchine da presa. Al suo attivo ha una serie di film vivaci quanto grevi, grotteschi e… Read More Metalmeccanico e parrucchiera in turbine di sesso e politica | Lina Wertmuller (1996)

Non mi avete convinto | Recensione

NON MI AVETE CONVINTO (Italia, 2012) di Filippo Vendemmiati. Documentario. *** Banalità delle banalità: qual è il miglior antidoto all’antipolitica dilagante? La politica. Non la buona politica, che è un concetto molto retorico ed enfatico, ma la politica vera e propria. Un esempio di cosa voglia dire aver vissuto di politica è sicuramente Pietro Ingrao,… Read More Non mi avete convinto | Recensione

I compagni | Mario Monicelli (1963)

Il film a cui Mario Monicelli era più affezionato era senza dubbio I compagni, opera oserei dire anomala nell’intero panorama cinematografico di allora: un regista e due sceneggiatori (Age e Scarpelli) di commedia, per di più i creatori della cosiddetta commedia all’italiana, forti della straordinaria operazione antiretorica de La grande guerra, mettono in scena una rivolta… Read More I compagni | Mario Monicelli (1963)

La califfa | Alberto Bevilacqua (1970)

All’epoca Alberto Bevilacqua era un nome della letteratura italiana. Oggi lo trattiamo da grande maestro, ma in realtà sappiamo bene che le sue cartucce migliori le ha sparate da ragazzo. In ogni caso, La califfa è il suo film d’esordio, sofferto perché Rizzoli (che aveva acquistato i diritti in un primo momento) voleva affidare l’allestimento ad un… Read More La califfa | Alberto Bevilacqua (1970)

Mimì metallurgico ferito nell’onore | Lina Wertmuller (1972)

Mariangela Melato era un’attrice totale e non trovo altri aggettivi per definire la sua presenza sul grande schermo e sul palcoscenico nell’arco degli ultimi quarant’anni. Naturalmente la sua scomparsa ci addolora. C’è però qualcosa che ci consola quando se ne va un attore o un’attrice di razza: la fortuna del cinema (a differenza, purtroppo, di… Read More Mimì metallurgico ferito nell’onore | Lina Wertmuller (1972)

Ovosodo | Paolo Virzì (1997)

È probabilmente il film che rappresenta al meglio il passaggio del testimone nell’ambito della commedia (all’)italiana. Dopo un esordio sorprendente e finalmente realistico (La bella vita) e una fotografia corale e polifonica della nuova Italia berlusconiana (Ferie d’agosto), Paolo Virzì centra il bersaglio con quello che, alla resa dei conti, resterà il suo film più… Read More Ovosodo | Paolo Virzì (1997)

Delitto d’amore | Luigi Comencini (1974)

Romanzo popolare nel senso più assoluto del termine (nello stesso anno della commedia di Mario Monicelli), è uno dei film meno capiti e meno celebri di Luigi Comencini, il più sensibile e meno inquadrabile tra i maestri della commedia all’italiana. Che, non lo si dimentichi, negli anni cinquanta aveva costruito (assieme a Ettore Margadonna) un… Read More Delitto d’amore | Luigi Comencini (1974)

Mio fratello è figlio unico | Daniele Luchetti (2007)

Primi anni sessanta: Antonio, detto Accio (in questa prima fase interpretato dal vitale e promettente Vittorio Emanuele Propizio), bellicoso ex seminarista, ha un padre che lavora in fabbrica e una madre che stravede solo per il fratello maggiore, l’affascinante Manrico (Riccardo Scamarcio che cresce). È iniziato al fascismo dal veemente venditore ambulante Mario Nastri (maestoso… Read More Mio fratello è figlio unico | Daniele Luchetti (2007)

Arsenale | Aleksandr Petrovic (1929)

Corri verso l’Arsenale, ma è proprio Arsenale a correre più forte. Con un ritmo serratissimo, procede a marce forzate riuscendo a colpire l’occhio della madre… no, quello era La corazzata Potemkin, non c’entra niente. No, invece c’entra. La matrice è la stessa, l’impostazione pure. È un susseguirsi di immagini potentissime, rigorosamente mute perché al dolore non si può dar… Read More Arsenale | Aleksandr Petrovic (1929)

Americans – 4 | Il cacciatore | Michael Cimino (1978)

Ci sono ferite che non si rimarginano facilmente. Restano impresse sul corpo come cicatrici senza pietà. Una di queste, almeno per l’America, è il Vietnam. Ogni guerra è sporca, ma forse quella la fu un po’ di più. Perché ha strangolato l’aspirazione di una generazione ad una vita normale. Ha estirpato loro quel necessario quanto… Read More Americans – 4 | Il cacciatore | Michael Cimino (1978)