Il più giovane regista italiano: Marco Bellocchio compie 80 anni
Tanti auguri a Marco Bellocchio, il più grande regista italiano.… Read More Il più giovane regista italiano: Marco Bellocchio compie 80 anni
Tanti auguri a Marco Bellocchio, il più grande regista italiano.… Read More Il più giovane regista italiano: Marco Bellocchio compie 80 anni
Modulata sui suoni avvolgenti e inquietanti prodotti dallo sfioramento dei calici, dentro una narrazione a scatole cinesi si sviluppa una parabola sulla frangibilità suggerita dai cristalli carezzati, sulla fragilità degli esseri umani feriti a morte dalle pugnalate della vita, sulla fallibilità dei deboli costretti ad immaginarsi forti. Verità, menzogna, reputazione: il guest of honour è il protagonista stesso.… Read More Venezia 76 | Recensione: Guest of Honour
Ancora un’antologia di quadretti. Alla ricerca di un senso unitario. Anzi: vignette statiche, a camera fissa. Immagini immobili. Sguardo imperturbabile in superficie, profondamente perturbato in realtà. Dentro queste inquadrature, esistenze in caduta libera. Anche negli interni, si sente la presenza di una città, Colonia, sulla quale non splende mai il sole: il tempo è sempre cupo, il clima percepito è umido, le strade sono vuote o riempite da allegoriche via crucis che occupano gli incubi del prete.… Read More Venezia 76 | Recensione: About Endlessness
Per la prima volta, il naturalizzato francese Costa-Gavras gira un film nella sua patria, la Grecia. Ed era inevitabile, dal momento che il tema scelto è la Grecia stessa. Un thriller politico che rende la cronaca già storia, che ha il suo centro in un ministro-eroe nazionale che lotta contro il moloch europeo per ristrutturare il debito. A partire dal libro di Yanis Varoufakis, racconta la crisi economica della nazione martoriata dalle disgraziate politiche precedenti al governo di Alexis Tsipras e dall’austerità imposta dall’UE.… Read More Venezia 76 | Recensione: Adults in the Room
Se da una parte non si può non sorvolare sul ritorno nel dibattito della questione riguardante la violenza subita da una ragazza all’epoca minorenne da parte di Polański, dall’altra non possiamo non ricordarci l’orizzonte umano da cui proviene il regista. Figlio di deportati nei campi di sterminio, ha sempre vissuto quel comune dolore degli ebrei di essersi salvati, portando questo tema in molto del suo cinema fino all’apice di Il pianista, film con cui questo J’Accuse ha qualche affinità.… Read More Venezia 76 | Recensione: L’ufficiale e la spia (J’Accuse)
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CLOSENESS (TESNOTA, Russia, 2017) di Kantemir Balagov, con Atrem Cipin, Olga Dragunova, Veniamin Kac, Darya Zhovnar, Nazir Zhukov. Drammatico. *** Nella Russia post-sovietica a cavallo tra gli anni Novanta e il secondo millennio, una coppia di giovani fidanzati viene rapita. Per evitare di coinvolgere la polizia, la sorella di lui…
Una danza allegramente delirante enfatizzata dall’esperienza allucinogena, interessante e perfino divertente finché emergono tutti i limiti del remix (di un cinema, di un’epoca e dei suoi miti e dei suoi riti). Una simpatica furbata che, chiaro, è nei diritti di un regista compiaciuto del proprio status di ragazzo terribile ormai piuttosto stagionato.… Read More Recensione: Climax
Difficile non leggere nella filigrana de L’uomo fedele il suo romanzo ipotetico, con le voci dei tre vertici del triangolo a definire i confini ovvero i capitoli di una narrazione che trova la chiave per decifrare il mistero nel mutamento della prima persona. Qual è il mistero? L’amour, ça va sans dire. Settantacinque minuti (dio sia lodato) per raccontare otto anni che sembrano una vita.… Read More Recensione: L’uomo fedele
Un corpo in cancrena: quello del potere, devastato da una malattia misteriosa, putrefatto e consapevole della fine. Serra lo scopre al capezzale, sul letto dell’ultimo viaggio verso il congedo, in una stanza asfissiante dentro la quale c’è tutta la nazione, tutta la storia di un popolo, il presagio del suo ultimo atto.… Read More Inediti/ La mort de Louis XIV | Albert Serra (2016)
Un repertorio che si ripete convinto di costeggiare il parossismo della parodia e invece ripiegato su se stesso tra l’onanismo e la furbizia. Limpidamente calcolato nel sobillare le pulsioni più esplosive tanto delle anime belle turbate da omicidi sempre più spietati e al contempo assolutamente ammiccante nel suggestionare gli adepti rincorrendo lo scandalo quando non sa bene da che parte andare.… Read More Recensione: La casa di Jack
Film di case svuotate e stanze asfissianti, Disobedience conferma la precisione con cui Lelio fa muovere i corpi in spazi ostili, la difficoltà con cui devono vivere la loro liaison pornographique lontano dagli occhi inquisitori che possono stagliarsi anche nel buio.… Read More Recensione: Disobedience
MAGIC LANTERN (U.S.A., 2018) di Amir Naderi, con Monk Serrell Freed, Sophie Lane Curtis, Jacqueline Bisset, Robert Beltran, James Jagger. Drammatico. ** A Los Angeles, in una sala semivuota proietta l’ultimo film in pellicola prima del passaggio al digitale. Dalla cabina, il giovane proiezionista assiste alla storia proiettandosi sul grande schermo, dove s’innamora di una… Read More Venezia 75 | Recensione: Magic Lantern
Giunto ad ottantaquattro anni, Polanski sembra ringiovanire di film in film per la capacità di architettare una messinscena economica e trasparente che rielabora antiche ossessione con una naturalezza geometrica e spudorata nel non limitarsi alla facile ambiguità del non-dire. … Read More Recensione: Quello che non so di lei
DUNKIRK (U.S.A.-G.B.-Paesi Bassi-Francia, 2017) di Christopher Nolan, con Fion Whitehead, Tom Glynn-Carney, Jack Lowden, Harry Styles, Aneurine Barnard, James D’Arcy, Barry Keoghan, Kenneth Branagh, Mark Rylance, Cillian Murphy, Tom Hardy. Guerra. *** ½ Impossibile quantificare le parole finora spese su Dunkirk. Capita a quei film che escono al momento giusto, capaci di incontrare un pubblico… Read More Recensione: Dunkirk
PICCOLI CRIMINI CONIUGALI (Italia, 2017) di Alex Infascelli, con Sergio Castellitto, Margherita Buy. Drammatico. ** 1/2 Da almeno un ventennio, assieme ad un altro paio di colleghi, Sergio Castellitto e Margherita Buy sono i campioni del cinema medio d’autore, talmente forti da incaricarsi del peso emotivo di un intero film (con l’eccezione di Caterina va in… Read More Recensione: Piccoli crimini coniugali
L’EFFETTO ACQUATICO (L’EFFET ACQUATIC, Francia-Islanda, 2016) di Solveig Anspach, con Samir Guesmi, Florence Loiret Caille, Philippe Rebbot. Commedia sentimentale. **½ Cosa sia esattamente un “effetto acquatico” non mi è del tutto chiaro (la piscina come metafora di vita?), ma mi è, più o meno, chiaro cosa sia L’effetto acquatico (che, incredibile dictu, suona così anche nel titolo… Read More L’effetto acquatico | Recensione
Cinefilo snob e intrigante come pochi, Luca Guadagnino lo scelse come maestoso patriarca che appare nel primo quarto d’ora per lasciare il segno per tutto il corso di Io sono l’amore, uno degli ultimi grandi mélo del nostro cinema. Quella di Gabriele Ferzetti, scomparso oggi a novant’anni, è una parabola intimamente legata al melodramma. Tra film e… Read More Il fascino discreto di Gabriele Ferzetti
Nevica, nevica incessantemente, anche nelle sfumature tra un quadro e un altro, nelle proiezioni reali eppure in qualche modo oniriche di una quotidianità semplice e che non necessita di troppe fantasticherie. Nella sua dimensione originaria teatrale, ben evidente in alcune sequenze ma non per questo invadente o disturbante, il fresco e delicato affresco sentimentale del… Read More Cuori | Alain Resnais (2006)
Ebbene, il film è allucinante, inquietante, ansiogeno, bellissimo. La dimensione teatrale è ormai il luogo ideale del movimento polanskiano. Il gioco al massacro è architettato con una lucidità ed una profondità portentose. Mathieu Amalric è strepitoso per misura, variazione e nervosismo. Emmanuelle Seigner è formidabile nel ruolo della vita che vale una carriera (perché non lo so dire bene, se non rimandando al film stesso).… Read More Venere in pelliccia | Recensione
Sembrerà assurdo, ma la cosa migliore del penultimo, amarissimo, film di Marco Ferreri è Jerry Calà. Non è esattamente una grande prova, ma la sua forza sta proprio nell’ambire ad essere una grande prova, nel sottrarre involontariamente, nell’essere uomo di ripiego che vorrebbe essere star, nell’alludere a qualcosa di sfuggente che condanna all’infelicità. Calà, col… Read More Diario di un vizio | Marco Ferreri (1993)