La riscoperta è cominciata con una riflessione un po’ polemica in seguito all’annuncio dell’Oscar alla carriera. Ho ripreso in mano quasi tutti i film della regista: ne è venuto fuori un percorso monografico che potrei riassumere dentro alcuni capitoletti:
- Una certa idea di commedia (all’)italiana. I basilischi (1963) – Questa volta parliamo di uomini (1965) – Tutto a posto e niente in ordine (1974) – Pasqualino Settebellezze (1975)
- Generi: musical (e western). Il giornalino di Gian Burrasca (1964) – Rita la zanzara (1966) – Non stuzzicate la zanzara (1967) – Il mio corpo per un poker (1968)
- Travolti da sesso e politica: il successo internazionale e i ricalchi infiniti. Mimì metallurgico ferito nell’onore (1972) – Film d’amore e d’anarchia… (1973) – Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (1974) – La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia (1978) – Fatto di sangue fra due uomini per una causa di una vedova… (1978) – Notte d’estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico (1986) – Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica (1996)
- Italia, anni Ottanta: terrorismo, malavita, droga, Aids. Scherzo del destino in agguato dietro l’angolo come un brigante da strada (1983) – Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti (1986) – In una notte di chiaro di luna (1989)
- Fuga a Napoli: ieri, oggi, domani. Sabato, domenica e lunedì (1990) – Io speriamo che me la cavo (1992) – Ninfa plebea (1996) – Ferdinando e Carolina (1999) – Francesca e Nunziata (2001) – Peperoni ripieni e pesci in faccia (2004) – Mannaggia alla miseria! (2010)
[non sono riuscito a recuperare: Sotto… sotto… strapazzato da anomala passione (1985) e Il decimo clandestino (1990)]
Tutto sommato confermo quanto scritto a maggio, pur riconoscendo l’influenza culturale di Lina specialmente nella cultura americana. Pace.
L’ha ripubblicato su LORENZO CIOFANIe ha commentato:
Lina Wertmüller (Roma, 14 agosto 1928 – Roma, 9 dicembre 2021)
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